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Sui limiti del dovere

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Sui limiti del dovere

Guglielminotti Trevel Stefano

? 7,90

2006, 84 pp., brossura

L?autore Libri Firenze

La lettura non può limitarsi ad essere solo intrattenimento: deve lasciare qualcosa al lettore, possibilmente aprirgli gli occhi su un modo diverso di vedere il mondo. Sotto questo profilo un buon libro ad argomento filosofico può risultare illuminante, per quanto la sua comprensione possa risultare difficile a chi non è abituato a simili letture.

Sui limiti del dovere di Stefano Guglielminotti Trivel, edito da L?Autore Libri Firenze, è un testo che vuole mostrare ed analizzare, come afferma il titolo appunto, i limiti del dovere. Al tempo stesso non si vuole fermare a questo, ma anche presentare diverse prospettive a riguardo della tematica del dovere.

Le pagine iniziali di questa pubblicazione sono relativamente semplici da capire anche per chi non è avvezzo alla filosofia e compiono una disamina degli atteggiamenti presenti oggi nella nostra Società. Da una parte mostra i limiti del Relativismo con il suo «salmo soggettivistico»: «tutte le lotte per la Verità sono lotte per paradgmi», cioè per interpretazioni personali, per esempio nell?ambito del comportamento individuale e del giusto/sbagliato; dall?altra i limiti di chi presuppone che esista una coscienza razionale oggettivamente valida per tutti gli esseri umani, ciò inteso come una capacità di distinguere quel che è giusto da quel che è sbagliato intrinseca e comune a tutti gli uomini.

Questo sfondo conscio del Relativismo permette all?opera di essere ancora di più apprezzata. Se si è anche minimamente interessati al dibattito filosofico, non si può non essere attratti da questo concetto così caratteristico e proprio della nostra epoca con cui molti pensatori si stanno confrontando alla ricerca di un modo per superarlo. L’autore suggerisce un’interessante via empirica, cioè basata sull’esperienza pratica del mondo.

La scrittura di per sé risulta scorrevole. I tecnicismi che introduce l?autore la rendono più ostica, a meno di non aver un certo bagaglio di conoscenze filosofiche. Non è comunque un ostacolo insormontabile: come ripetuto in altre recensioni di testi a sfondo filosofico, basta avere il desiderio di comprendere ciò che si sta leggendo e aiutarsi così a reperire informazioni con i supporti informatici

Sui limiti del dovere è un libro non semplice: l?autore già ci avverte con una nota «la comprensione del presente saggio presuppone la conoscenza della Critica della Ragion Pratica di Immanuel Kant». Eppure questo non deve dissuadere il lettore, anzi può essere visto come una sfida personale: riuscire a comprendere (nei limiti del termine) questo libro, è un sicuramente un ottimo traguardo personale e un modo per ampliare le proprie conoscenze.

Luca V. Calcagno

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Redazione Elzeviro.eu

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