Nazionalisti contro mondialisti

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La destra e la sinistra non ci sono più, basta chiacchiere a vuoto. Contro l’Europa mondialista si deve lottare, contro quella Europa tecnocratica e globalizzante che tratta gli uomini come merci da sfruttare per fare soldi. E’ ignominioso che i politici si comportino come alieni di fronte alla crisi sociale e parlino solo di una nuova legge elettorale, grandi intese, coalizioni e convergenze su fatti concreti (senza specificare quali). A luglio finirà la cassa integrazione in deroga, e se non viene rinnovata per mancanza di fondi migliaia di famiglie si troveranno senza mezzi di sostentamento. Gli Italiani , così indifferenti alla conoscenza della verità, comprenderanno la situazione (e che qualcuno tra noi ci vide lungo), solo quando si troveranno ex qualcosa…

Ex automobilisti… , ex cittadini, ex tutto. Solo pedine, muneri insignificanti che si possono spazzare via con un decreto approvato da Bruxelles. La Patria è morta, il paese (come adesso solamente viene chiamata l’Italia) sta agonizzando. Sia come sia, è la nostra terra, ed abbiamo il sacrosanto dovere di salvarla. O si riesce a mettere in testa alla gente che il potere a casa nostra viene esercitato da un “club” di finanzieri esteri che vuole eliminare i piccoli imprenditori (e lo sta già facendo alla grande) e rinnovare la popolazione sostituendola con gli immigrati, oppure non c’è via di scampo.

Che Dio ci liberi dall’elezione di Prodi a Presidente della Repubblica, uomo del sistema bancario sovrannazionale (come furono Padoa Scioppa ed il governatore di Bankitalia Visco): un tutt’uno con la famigerata Goldman & Sachs. A guardare quella faccia bonaria da parroco di campagna sembra impossibile, ma è la maschera dietro la quale, ora, si celano i banchieri internazionali. Costoro l’hanno tenuto nascosto nel Mali per tirarlo fuori al momento opportuno.

G.Franchi – Mov. Noi automobolisti