Categories: Politica interna

Al-Qaeda e Isis si ammazzano…ma ci odiano assieme

Condividi quest'articolo su -->
Ci risiamo, con una novità: questa volta è al-Qaeda a minacciare l’Italia, causa Libia.
Al Anabi, numero 2 della organizzazione per il Nord Africa, ci promette guai per la nostra “occupazione”  tramite Onu e per le prossime iniziative militari in cantiere. Visto che già ai tempi della suicida (per l’Italia e l’Occidente) “campagna di Libia” avevamo avvisato sul pericolo costituito dal voler morto Gheddafi per esportare a Tripoli la “democrazia occidentale”, chiediamo ancora una volta ospitalità alle testate di informazione per ribadire “pensieri e parole”.
Ricapitoliamo: nel 2011, dopo aver partecipato attivamente (ci sono deposizioni di generali) ai bombardamenti contro le truppe governative gheddafiane, abbiamo (ovviamente in ambito Nato) consegnato la Libia ai “patrioti” di Bengasi ed a tutto quello che essi rappresentavano già allora…il jihadismo dal quale Gheddafi ci aveva messo in guardia preveggendo quello che sarebbe accaduto in caso di sua consegna ai “ribelli”.
Risultato? Lo conosciamo (quasi) tutti : l’Isis è a Derna, vicinissima a Misurata ed a due passi da Tripoli…i velleitari accordi di “unità nazionale” sotto egida delle Nazioni Unite non fermeranno di certo il Califfo e neppure al-Zawahiri nel tentativo  di estendere il loro potere su questa sponda del Mediterraneo.
In verità siamo convinti che sia Isis ad avere forza militare da quelle parti ma non trovo strano che ci si ritrovi al-Qaeda a minacciare…spesso si ammazzano,però ci odiano assieme.
Questi la sanno lunga,hanno indicato che l’Italia è la “mente” militare scelta dall’Onu per imporre con le armi un governo amico degli occidentali, il riferimento al “consigliere” gen. Paolo Serra è esplicito.
Come sono prevedibili i piani dei prossimi bombardamenti,italiani e Nato,in appoggio a questo (presunto) governo libico.
Addirittura girano in Internet notizie, piú o meno affidabili,sulla presenza in Libia di reparti scelti italiani per preparare il terreno alle prossime operazioni militari. Quindi, per tornare alle minacce di Al Anabi, sono una sorpresa ?
Davvero si può credere che si possa sempre andare (magari in compagnia) allegramente a bombardare ed invadere paesi stranieri  senza pagare pegno?

di Vincenzo Mannello 

Condividi quest'articolo su -->
Redazione Elzeviro.eu

--> Redazione

Recent Posts

Rai 3: che sarà…ma soprattutto in che mani siamo già!

Il 27 sera scorso Rai 3 ha mandato in onda una puntata della trasmissione serale…

3 mesi ago

Gli Israeliani hanno la Memoria corta

Come si fa a non rivolgere un pensiero, nella giornata della memoria delle vittime dell'Olocausto,…

3 mesi ago

Gli avvoltoi hanno fame

"Gli avvoltoi hanno fame" e` il titolo di un film western diretto da Don Siegel…

9 mesi ago

L’Inefficacia dell’elettrico, dal consumo energetico all’estrazione non etica del litio

Alla luce della visita in Italia del magnate della mobilita` elettrica, l'eclettico Musk, occorre fare…

11 mesi ago

Quei 50 milioni di Gheddafi a Sarko

A distanza di 5 anni dall'arresto di Sarkozy, e di dodici dai bombardamenti avallati dall'ex…

1 anno ago

Intervista: l’invasione inefficace dell’Afghanistan

A più di vent'anni dall'invasione dell'Afghanistan, i Taliban ancora comandano nella regione. Non sarebbe stato…

1 anno ago