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Tanti turisti in Italia nell’incredibile oblio di Sud e Isole

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Primo maggio al Nord: apre l’Expo2015 a Milano, continua l’Ostensione della Sindone a Torino. Aggiungendo le interessanti iniziative culturali, tutte ben pubblicizzate,che si tengono contemporaneamente da Venezia fino a Bologna e Mantova (con estensione pure per le riviere romagnola  e ligure) il Settentrione pullula di turisti, pellegrini e vacanzieri vari, in gran parte stranieri.

Se consideriamo anche che Firenze e l’Umbria sono sempre attraversate da flussi di visitatori sia per le attrattive artistiche sia per quelle religiose e gastronomiche ed aggiungendo la buona organizzazione turistica delle Marche, presumiamo che il Centro Italia non se la passi male da questo punto di vista (escludendo l’Abruzzo, che pare abbia alcuni problemi). 
Roma, tra “grande bellezza” e Papa Francesco “tira” sempre e comunque…figuriamoci con il prossimo Giubileo!
Napoli fa caso a parte…troppo bella e “maledetta” per non richiamare ospiti dall’Italia e dall’estero, magari da far sciamare sulla Costiera Amalfitana e dintorni, inoltre non dimentichiamo che è l’ultima città raggiunta dall’Alta velocità, il treno veloce che serve a connettere città e nazioni “civili” su rotaia.

ED IL RESTO?

Ovvero Sud ed Isole (Sardegna compresa)?
La risposta se la diano i “sudisti” stessi che  stiano leggendo queste sintetiche righe e si fermino un attimo a riflettere.
Quanti stranieri vedono oggi in giro per le strade delle nostre città? Quanti pellegrini nei nostri innumerevoli Santuari?

Riconoscono accenti lombardi, veneti, romani o magari piemontesi? Le spiagge iniziano a popolarsi di teutoniche bellezze o di gentili pulzelle francesi, di esotiche asiatiche o splendide russe? 
Certo, qualche turista in transito si vede negli innumerevoli siti archeologici siciliani, sulle luccicanti spiagge pugliesi e calabre, magari sull’Etna oppure davanti ai Bronzi di Riace (speriamo in una buona organizzazione del museo). Qualche nave da crociera avrà scaricato pure oggi in qualche porto meridionale la carovana di visitatori mordi e fuggi…anzi, piú fuggi che mordi.

Badiamo bene, tuttavia: di che numeri parliamo? Decine,vcentinaia, ma mai migliaia tutti in una volta!
Basta andare alla Expo od alla Ostensione per trovarsi in mezzo a centinaia di migliaia di visitatori che, Roma insegna, con questo tipo di iniziative laiche e/o religiose divengono milioni e milioni di visitatori.
Tutto al Centro-Nord e “soltanto” da quelle parti. Ci sarà un motivo, no? Una provocazione: torniamo al Regno delle Due Siciliemagari lasciando Napoli all’Italia…

Vincenzo Mannello 
@v_mannello

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Redazione Elzeviro.eu

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