Sì, pure oggi vinto, rivinto…anzi stravinto!
La valanga inarrestabile dell’astensionismo ha travolto Emilia e Calabria e, con esse, istituzioni, partiti, politici e media servi di questo regime partitocratico…
So bene che il tono sembra a molti eccessivo e che il “nonvotare” viene confuso con il venir meno ad un “diritto civile”: ne abbiamo scritto e parlato piú volte confutando questa tesi.
In politica contano i fatti ed i fatti dicono che NON ha votato il 63% di elettori… quindi gli “eletti” sono soltanto “usurpatori” di una volontà popolare opposta. Se fossero persone perbene e veramente “democratiche” si dimetterebbero immediatamente per andare a nuove elezioni, ma non lo sono…(dal punto di vista politico, per carità).
Fatto è che tutti i componenti la tribù della partitocrazia “democratica” non si vogliono rendere conto che il “loro” tempo va in scadenza… o meglio fanno i tonti perché lo sanno benissimo e sperano avvenga il piú tardi possibile.
Come, quando e perché? Non ancora, il fronte sempre piú vasto del malcontento è estremamente variegato e pure diviso in mille rivoli, ma decisamente esplosivo.
Per ora trattasi di un’entità compatta solo al momento del NON voto, non recandosi alle urne. Già, ognuno di noi (astensionisti) vince…in solitaria!
di Vincenzo Mannello
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