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J’ACCUSE: CSA sul piede di guerra contro Passoni e Fassino

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TORINO – Lettera aperta a Passoni (Assessore al bilancio della giunta Fassino al Comune di Torino).
— QUANDO LA PROPAGANDA SE LA CANTA E SE LA SUONA —

Abbiamo letto, all’inizio con stupore e per finire con rabbia, la lettera da lei scritta sul portale pubblico Intracom la cui visione è riservata ai dipendenti comunali e non possiamo esimerci dal risponderle pubblicamente ma utilizzando i soldi dei nostri iscritti… Il rappresentante del datore di lavoro che elogia i sindacati e firma accordi che non può la dice lunga sulle relazioni sindacali al
Comune di Torino (con il contorno della minaccia di disdettare gli accordi).
La prima cosa che ci è balzata all’occhio è quella del negare la realtà, in perfetto stile Orwelliano. Lo si fa spesso nelle propagande, soprattutto se esiste una realtà che dà fastidio il CSA, che è rappresentativo a livello nazionale, ma anche a molti altri colleghi iscritti o simpatizzanti di altri sindacati minori che non hanno firmato.

Con questa nostra Le ricordiamo quindi che le organizzazioni sindacali non sono solo tre.

Questo tipo di propaganda la attuava molto bene l’ex URSS (a cui dirigenti del partito dell’attuale sindaco dicevano di voler confluire), ma anche, più subdolamente, gli USA.
La propaganda impone altresì di: “dimentichiamoci ‘o passato…”. Bene: è facile per chi del suo stipendio di Assessore non ha perso neanche 1 Euro in questi 4 anni consecutivi di tagli fatti AI DIPENDENTI E a SPESE DEI CITTADINI (spesso le stesse persone), questi ultimi chiamati a pagare i servizi erogati con aumenti di dieci volte superiori al tasso di interesse… Vuole un esempio?

Le mense scolastiche che a Torino costano il doppio di comuni della provincia che utilizzano la stessa ditta

Parliamo di “Premio”? Bene quello che chiama Premio Produttività NON è un PREMIO: si legga l’art. 17 del contratto in vigore e unito all’articolo 15 dello stesso, da cui si evince perfettamente che cos’è e soprattutto come si calcola un premio, visto che trattasi di un semplice calcolo matematico che lei non ha mai voluto mostrare interamente nelle cifre, forse perché tali cifre sono molto più elevate di quelle che vengono elargite… Chissà se un giorno spiegherà a noi o alla Corte dei Conti da dove sono sbucati i 250 mila € in più messi nella produttività pagata quest’anno rispetto alla cifra certificata con delibera dalla Giunta Comunale…
Ma entriamo nel merito Assessore… Lei è in carica come Assessore dal 1999 e senza dubbio è stato Assessore al bilancio negli 8 anni in cui Chiamparino ha governato la città. Noi ci chiediamo: ma lei dov’era quando avveniva il ben noto spreco inaudito di Euro?
Può una persona che per carica ha contribuito al dissesto finanziario della città di Torino fare adesso discorsi moralistici su risparmi?

Lei, Assessore al bilancio, dov’era quando non venivano incassati i soldi dell’affitto per il mercato Racconigi o per quelli dei 

Murazzi? Dov’era quando venivano spesi più di 2 milioni di Euro per consulenze e rappresentanze?
Dov’era quando venivano spesi circa 50 milioni in 10 anni per portaborse e staffisti? Dov’era quando si
firmavano derivati e mutui a gogò?
E questo, incredibilmente, è solo la punta dell’iceberg degli oltre 3 miliardi di debiti che si sono accumulati nella sua gestione delle finanze del Comune. Chapeau.
I sacrifici li hanno fatti e li stanno facendo sia i cittadini, sia i dipendenti, ma non sicuramente lei o i politici. A dimostrazione di ciò in corso di tagli siete stati in grado di assumere altri 3 portaborse con un costo di €68.701 e aumentato lo stipendio da € 37.000 a € 64.505 ad un altro.

Nel 2014 a un portaborse del Vicesindaco hanno aumentato lo stipendio di € 4.000 e a quello dell’Assessore Mangone € 5.000. Sembra quasi che questi signori lavorino, mentre i dipendenti pubblici no…

Dimenticavamo le assunzioni già promesse nel 2011. Si assume per accordi sindacali e non perché vi è bisogno di personale. Le scuole comunali sono sempre più in difficoltà ad ogni partenza di anno nuovo.
Il CSA in diversi incontri, anche con lei, ha proposto come far risparmiare la città di Torino. Proposte da lei sempre rifiutate o disattese come nel caso del progetto presentato sull’organizzazione del lavoro dei tecnici. Chiudiamo con un consiglio al Compagno Passoni: quando si scrive bisogna scriverla tutta la verità, e senza inganni.
Pubblichiamo su gentile concessione del sindacato CSA – Regioni e Autonomie Locali.
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Redazione Elzeviro.eu

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