Renzi non è Mandrake

Tante belle parole fra bandiere multicolori, ma di concreto niente. Il nostro premier, elogiato per l’ottimismo, il dinamismo e l’energia, ritorna a casa a mani vuote, senza quella “flessibilità” che credeva ottenere. Benché abbia ricordato la capogruppo bavarese del PPE Weber che alla Germania, per crescere, venne concesso di violare i parametri, mentre all’Italia (che rispetta codici e vincoli) non si lascia tirare il fiato rinviando il fiscal compact (che cade come una mannaia fra sei mesi), non ha saputo, o meglio non ha voluto imporsi come avrebbe dovuto, per porre un freno al rigore tedesco, con un bel “prendere o lasciare“.

Le su riformette costituzionali (e non) lasciano il tempo che trovano, il PIL cala e di conseguenza il debito aumenta. Per amor di verità, è doveroso ricordare che il “patto di stabilità‘” è una legge europea che Berlusconi ha firmato (da non confondersi con la “legge di stabilità‘” che è la vecchia finanziaria) e che il fiscal compact è solo un aggravante voluto dalla Merkel che il nostro spappolato parlamento ha votato il 19/ 07/ 2012, mettendo un cappio intorno al collo dell’Italia, che ora è costretta a ridurre di 50miliardi all’anno (per 20 anni) il debito pubblico. Mancano i soldi per gli esodati ed i cassaintegrati, ci dicano da quale cilindro intendono far uscire i soldi. Nessun politico desidera prendere il posto di Renzi, scottarsi le mani con la patata bollente è cosa sgradita. In questo bailamme, i giornalisti asserviti al sistema, che hanno taciuto sulle difficoltà che sarebbero nate dal fiscal compact, ora scrivono che la gente ha ripreso a consumare e riesce pure a risparmiare. Tutte balle. Dal canto suo la UE, fregandosene altamente del “senso profondo dello stare insieme” di cui Renzi si è riempito la bocca, ha aperto una procedura d’infrazione nei confronti dell’italia perchè non registra i rifugiati nella speranza che vadano altrove. Oltre ai morti annegati ed asfissiati, l’operazione “Mare Nostrum” sta presentando il conto. 

di Giuseppe Franchi    N.a.a.