E’ in vigore il monopartitismo imperfetto

E’ nato da una germinazione spontanea interna al PD, che Renzi ha provveduto a modificare con impagabile maestria senza scomodare la costituzione. L’accordo con Berlusconi, avvenuto al Nazareno sulla legge elettorale (e non solo) sta dando i suoi frutti, che stupiranno non poco anche i più validi analisti. Come ha sottolineato il presidente incaricato in conferenza stampa, sono finite le larghe intese, che lasceranno il passo alla “maggioranza variabile“. Dei due “eroi“, uno ha la metà degli anni dell’altro, ma insieme non porranno solo fine al “bicameralismo perfetto” che spazzerà via dal senato 315 parlamentari da 66 anni eletti dal popolo, ma daranno il via al rinnovamento dell’ITALIA che pareva impensabile.
Renzi ha liquidato in fretta Grillo (non s’è prostrato come Bersani), e pur ringraziando Alfano per gli “spunti interessanti” del NCD, non presenzierà all’incontro richiesto sul programma. Con Berlusconi al fianco si sente un leone, proseguirà deciso la strada senza più perdersi nei corridoi di Montecitorio come gli è successo ieri. Tutto ciò sta accadendo in questi ultimi giorni, molto probabilmente era già stato deciso a tavolino, visto i complimenti che il cavaliere aveva rivolto a Renzi dal palco di Oristano dove era andato a chiudere la campagna elettorale in Sardegna.
Solo gli ingenui del PD non si sono accorti delle mosse di Matteuccio, che pur privo di una vera scuola politica, ha messo nel sacco persone più esperte di lui di giochi e giochetti. Non è nemmeno escluso che l’ex boy scout decida di cambiare nome al partito, anche se per ora smentisce. FORZA ITALIA DEMOCRATICA andrebbe proprio bene per dar vita ad un bipartitismo perfetto contro quel che resta del PCI,DS e PD.

di Giuseppe Franchi    N.a.a.