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Facebook diventa la base per usurai e estorsori, chiediamo l’intervento delle autorità!

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Siamo in crisi nera questo è vero, ma quello che è peggio sono gli sciacalli pronti a farsi beffe della povera gente che, magari in condizioni disperate, stringe la prima mano che le viene offerta.

Cosi se da una parte lo Stato esige dai più onesti il pagamento di qualsiasi tassa fino all’ultimo centesimo, dall’altra le banche si travestono da limpide e trasparenti associazioni caritatevoli per poter indebitare i cittadini che sono costretti a pagare i soprusi del primo.

Non bastano però queste due già avvilenti realtà, perché nelle disgrazie altrui si insinuano i truffatori privati, i quali hanno ora trovato un nuovo e pericoloso canale di diffusione: il social network. Abbiamo infatti notato il notevole incremento di “spamming” (diffusione senza controllo) di messaggi inerenti a possibili prestiti a “tassi agevolati” con l’unica condizione di firmare un documento contenente clausole pronte a portarti via casa,automobile e famiglia.

Vi riportiamo di seguito un esempio di tali messaggi: “Ciao signora/Signor. Io ha un capitale che verrà utilizzato in particolare a breve e lungo termine che vanno da 2000 ? a 2500,000 ? a qualsiasi persona prestito seri che vogliono questo prestito. interesse del 2% a seconda dell’anno di importo pronto perché essendo specifico non violerà la legge sull’usura. Si può pagare su 3 ai 25 anni a seconda della quantità di pronto. È per voi a vedere per i pagamenti mensili. Mi chiedo come un riconoscimento del debito certificata manoscritta e anche alcune parti fornite. PS: gente non seria astenersi“.

A parte l’italiano incomprensibile, segno che il messaggio è stato probabilmente mandato tramite correttore automatico attraverso un account creato ad hoc, osserviamo l’ultima frase, “gente non seria astenersi“, che appare come una vera e propria minaccia verso eventuali fuggitivi. Vediamo poi la descrizione di una “certificata manoscritta“, la versione femminile e forse più “docile” di un sanguinoso contratto a debito, che porterà probabilmente la vittima sul lastrico esposta alla mercé di tali delinquenti.

Sino ad oggi questi messaggi si sono riprodotti, in particolare su Facebook, con assoluta libertà, senza che nessuno si sia preso la briga di tutelare i nostri concittadini vittime di una vero e proprio fenomeno d’usura. Il fatto è gravissimo non solo moralmente, ma anche perché rappresenta un illecito e per questo chiediamo l’intervento della polizia postale affinché non solo fermi il dilagare del fenomeno, ma risalga anche alla fonte di quest’azione clandestina.

Ricordiamoci che una persona indebitata è come se fosse privata delle più fondamentali libertà di una società civile, per questo va aiutata sempre e comunque!

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Redazione Elzeviro.eu

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