La politica nostrana è arrivata a dibattimenti elevatissimi: un suino autore del porcellum dà del primato (comunque più evoluto) alla ministra più retorica della storia repubblicana, una che afferma falsamente che in Italia vige lo ius soli e che viceversa non sia reato la clandestinità.
Un modo davvero ipocrita per un ministro della Repubblica per far breccia nell’opinione pubblica. Metodo peraltro che appare inefficace. Ah, il suino è l’avvinazzato Vicepresidente del Senato è quel già indossatore d’eccezione di vignette antislamiche che hanno procurato addirittura delle morti italiane.
Non se ne sarà dato molta pena, dacché per costui la connotazione di Italiano non vale poi un gran ché. A riprova di quanto sopra il fatto che seguiti a dare aria alla bocca con stupidaggini e battute ignoranti degne delle peggiori piolacce “padane”.
Napolitano, invece di esternare inutilmente la sua indignazione, non può sollevarlo dal suo incarico istituzionale da vero monarca quale in effetti è? Anche non essere in grado di esercitare le proprie funzioni ci appare, signor presidente, un imbarbarimento della politica
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