Dal punto di vista italiano il focus sta tutto qui: che fare? Seguire Parigi e Berlino in questo tentativo di affrancamento o seguire Washington e magari fungere da testa d’ariete degli anglosassoni per demolire l’asse Berlino-Parigi? Il punto fondamentale è questo.
La crisi è iniziata nel 2008 in USA come crisi finanziaria ed economica, si è trasformata in crisi del “debito estero” nel 2011 nell’eurozona per diventare crisi dei dazi sul commercio internazionale con l’ascesa di Trump nel 2016 e ora sta diventando crisi, se non geopolitica, almeno diplomatica tra USA e EU (con Russia e Cina spettatori molto molto interessati).
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