Perché l’Isis è più appetibile dell’Occidente

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEOMESSAGGIO ISIS

L’ultimo videomessaggio girato dall’Isis e diffuso in Italia dal programma di Santoro Servizio Pubblico lascia noi occidentali in uno stato di profondo imbarazzo.

Nel video due militanti Isis si rivolgono in perfetta lingua francese alla comunità francofona. Sono armati con due kalashnikov e coltelli vari che mostrano durante il video. Al loro fianco la bandiera nera dello Stato Islamico. I due giovincelli lanciano il loro appello ai musulmani francofoni affinché partano per sostenere la causa della loro guerra. Ma il messaggio principale che vogliono far uscire dal video è la codardia e la pavidità del mondo occidentale. Il tema religioso è sì espresso a più riprese ma i due miliziani sanno che non può essere l’unica esca per reclutare combattenti, devono giocare sulle emozioni, devono mostrare quanto loro siano “cazzuti” rispetto a noi.

Uno dei due invita direttamente gli eserciti occidentali a battersi via terra, invece che con i soliti droni telecomandati. Non possiamo che dar ragione a questo imberbe combattente. L’occidente è diventata terra di conigli. I coetanei europei dei due miliziani sono prontissimi a dar battaglia, ma solo da dietro lo schermo del Pc di casa loro. Gli occidentali non vedono guerre da due generazioni ormai e ciò, per quanto possa sembrare drastico dirlo, ha rammollito e fiaccato la popolazione, tanto che anche la guerra a distanza non è più ritenuta accettabile. Basti pensare ai piagnistei che leviamo ogni qualvolta un militare perde la vita in territorio di guerra, come se fosse assurdo che un militare possa morire in battaglia.

Le uniche guerre che abbiamo combattuto sono state fatte a migliaia di chilometri di distanza, con l’utilizzo di droni telecomandati, che hanno causato la morte di milioni di civili in Nord Africa e Medio Oriente, scatenando appunto l’estremismo islamico.

In questo momento l’Isis è molto più appetibile di noi sotto molti punti di vista e non ci dobbiamo stupire se molti giovani decidono di lasciare l’Europa con il suo finto benessere per arruolarsi tra le schiere del Califfo. Ciò che dobbiamo fare è tornare a essere Uomini, con la U, e affrontare sul campo l’esercito dello Stato Islamico, come il ragazzo invita a fare. Mandiamo truppe in Siria che combattano a fianco dell’esercito regolare di Assad e mandiamo truppe in Libia che sostengano il governo di Tripoli, unico erede di Gheddafi.  

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEOMESSAGGIO ISIS