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Mogherini gioca alla guerra con Putin: “Le sanzioni alla Russia hanno funzionato”.

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L’Europa decide di proseguire la sua becera politica estera, che finora ha prodotto come unico la minaccia dell’Isis aldilà del Mediterraneo. L’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini vuol giocare alla guerra con chi invece dovrebbe essere nostro prezioso alleato e ha deciso così di esprimersi circa le relazioni con la Russia: “Le sanzioni sono uno strumento di pressione economica e in questo senso hanno funzionato“. Non dovremmo essere noi a dover ricordare alla beniamina di Renzi che gli Stati aderenti all’Unione europea stanno perdendo miliardi di euro in seguito all’applicazione delle sanzioni alla Russia: la sola Italia sta perdendo 1,25 miliardi di export nei confronti della Russia, per non parlare dei paesi confinanti alla Russia come la Lettonia, il cui Pil si è contratto dello 0,25% per colpa delle sanzioni (52 milioni di euro persi in export).

Nel Belpaese i settori dell’agroalimentare, del tessile, dell’arredamento e dei mezzi di trasporto stanno subendo contrazioni inaudite, in un periodo di già forte crisi economica, a causa delle “lamentele umanitarie” degli alti rappresentanti Ue. La Russia è colpevole di armare i separatisti ucraini, ma dall’altra parte Stati Uniti e Ue hanno il diritto di armare fino ai denti i nazionalisti ucraini, quando ormai la creazione di due stati sembra l’unica soluzione applicabile.

Non è servito dunque a Federica Mogherini essere stata apertamente esclusa dal vertice Merkel-Hollande-Putin oltre che essere stata accusata di “non contare un cazzo” dall’on. Buonanno, per orientare la sua politica e le sue dichiarazioni verso lidi più logici e razionali. Le sanzioni alla Russia, applicate dalla scorsa estate, non sono servite a bloccare l’escalation di violenza in Ucraina, perché è evidente che la Russia non è l’unico attore politico a voler questa guerra.

Invitiamo invece l’on. Mogherini a chiedere agli agricoltori italiani se tali sanzioni possono essere servite a qualcosa se non alla distruzione delle loro produzioni.

L’Italia, e l’Europa intera, non solo stanno perdendo un preziosissimo partner economico, ma anche l’unico attore politico internazionale che negli anni ha dimostrato di saper gestire in maniera lodevole le relazioni con il mondo arabo. La Russia di Putin ha sempre osteggiato le mire coloniali statunitensi prima in Afghanistan, poi in Iraq ed infine in Libia e Siria, dimostrando così intelligenza politica (solo governi forti e centralizzati possono tenere a bada gli estremisti jihadisti). La Mogherini ha intrapreso il mandato solo da qualche mese (novembre 2014), non osiamo immaginare cosa possa combinare nei restanti cinque anni di carica.  

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Redazione Elzeviro.eu

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