Torna sempre più alla ribalta la celebre intervista al prof. Bonanate, il luminare dell’Università di Torino esperto in Relazioni Internazionali (su Youtube).
Il Professore studia i cicli economici dei Paesi del mondo e osserva come la Cina non possegga risorse sufficienti, mentre il Kazakistan, suo vicino di casa a ovest, abbondi in petrolio, metano, oro, metalli rari: di tutto e di più. Tanto da essere considerato la “cassaforte del mondo”.
Secondo Bonanate, fra una decina d’anni, la Cina potrebbe invadere il suo ricchissimo vicino ed espropriarne le ricchezze del sottosuolo.
In tal caso, interverrebbero gli eterni concorrenti: Russia (a nord), India (a sud-est), Pakistan e Afghanistan (confinanti a sud) e l’alleato del sud-ovest: l’Iran. La N.A.T.O. (U.S.A. – Europa) dispone di basi a sud e interverrebbe insieme con la Russia. Ma l’Iran si tirerebbe dietro Siria e Palestina, mentre Israele sarebbe subito allertata al massimo livello.
Il conflitto assumerebbe in breve dimensioni planetarie e l’uso dei missili a testata nucleare multipla sarebbe inevitabile.
L’Ufficio Studi della C.I.A. (Central Intelligence Agency), il cervello dello spionaggio americano, nel 2010 ha previsto il 2025 come anno di massimo pericolo, rispetto a tutta la Storia dell’umanità. Chi sa pregare, cominci subito, per favore. Per sé e per tutti. | Giuseppe Franchi
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