La regina bionda di Francia

Premessso che alla giornalista Gruber bisogna ricordare che la moneta non è decisa dai mercati, bensì inposta dai banchieri internazionali agli stati (schiavi), che a loro volta costringono i cittadini ad accettarla come mezzo convenzionale di scambio immettendola a corso forzoso.

Detto questo, vogliamo sottolineare che malgrdo le frecciatine velate dal bon ton, che alla Gruber proviene dalle sue origini austro-ungariche, la leader del “Fronte nazionale” non solo non ha dimostrato alcun imbarazzo, ma con garbo,eleganza e notevole capacità comunicativa, ha espresso chiaramente (durante la trasmissione “Otto e mezzo” del 15/04/14) le sue idee politiche, che i sondaggi francesi mettono in vetta alle preferenze, facendo di lei la leader del 1° partito di Francia. Marine Le Pen ha evidenziato che i nemici dei popoli (banchieri, multinazionali ecc) stringono la gente al collo con la morsa della paura e che l’euro è un pericolo per l’economia e per la libertà.

Parole sacrosante le sue. Liberarsi dall’euro si può e si deve, non per tornare alla vecchia moneta nazionale, ma per riprendersi la nostra sovranità con un nuovo denaro nazionale col cambio alla pari (1-1). Altrettanto chiara è stata nei riguardi dei migranti, colpevolizzando l’Ue, che ci ha fatto aprire le frontiere senza occuparsi affatto delle conseguenze disatrose del trattato di Schengen. Orgoglio nazionale puro, il suo, senza sbavature.

La Francia può andar fiera di lei, che al primo posto mette il benessere della collettività e non dei banchieri e dell’alta finanza. Se la Gruber, con estrema raffinatezza ha voluto sottolineare che il suo partito è di estrema destra, come se si trattasse del diavolo in persona, si tenga pure stretta la sua sinistra sbandata, divisa tra renziani e
dalemiani. A chi sta a cuore il benessere della gente ,il messaggio è chiaro.
di Giuseppe Franchi     N.a.a.