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L’Ucraina accantona il progetto di adesione all’Ue

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Si pensa invece a rinsaldare i legami economici e politici con la Russia e con la Comunità degli Stati indipendenti (CSI).

Forse impressionata dalla Croazia, che a meno di 4 mesi dall’adesione all’Unione già è trocollata nella sua economia, l’Ucraina abbandona l’ipotesi di fare il suo ingresso nell’Europa comunitaria. A pochissima distanza dall’adesione della Croazia, infatti, molti osservatori interessati (fra cui la business community tedesca) redigono un bollettino fallimentare sull?andamento di questi primi cento giorni di Zagabria.

Il ministero delle finanze ucraino non è senz’altro rimasto ben impressionato da questo effetto, ma neppure si può trascurare l’ascesa dei movimenti nazionalisti in tutto il continente, che spesso vanno a cozzare, e anche fortemente, con la politica di integrazione dell’Unione, ancorati a un concetto di nazionalità e di confine che all’Unione non piace. Per stessa ammissione degli europeisti più convinti, infatti, l’Unione tende a rafforzare le comunità autonome a scapito dei confini nazionali: ecco spiegata la strizzatina d’occhio alla Catalunia, ai paesi baschi, ai valloni, agli ungheresi in Slovacchia eccetera eccetera… 

Al contempo i vertici della politica ucraina hanno annunciato la ripresa di “un dialogo attivo” con la Russia e gli altri membri dell’Unione doganale e della CSI, per rafforzare i legami commerciali ed economici. Il decreto in questione, che accantona la richiesta d’ingresso in Ue, è stato varato poche ore dopo che il Parlamento ucraino, la Rada, ha bocciato tutti e sei le proposte di legge che avrebbero permesso di liberare l’ex premier Yulia Tymoshenko.

Le agenzie stampa (AGI) riferiscono che “il governo ha proposto di creare una commissione tripartita tra Ucraina, Ue e Russia per risolvere le dispute commerciali pendenti e nel decreto ha spiegato che le decisioni sono state prese “per garantire la sicurezza nazionale dell’Ucraina”, alla luce della necessita’ di “recuperare i volumi commerciali persi con la Federazione russa”. A questo punto, sara’ tutto rimandato a dopo le elezioni presidenziali in Ucraina nel 2015.”

Sembra che dietro questa decisione vi sia la volpe della politica estera del momento, indicato da Forbes come il capo di Stato più potente del mondo: Vladimir Putin. Il presidente in carica dell’Ucraina Janukovy?, filo-russo, era sembrato aperto a un accordo con l’Ue, ma dopo un incontro segreto con il presidente Putin, che gli avrebbe prospettato i vantaggi di aderire all’Unione doganale con Mosca e le ripercussioni negative in caso di accordo con l’Ue, sembra abbia cambiato idea. Definitivamente.

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Redazione Elzeviro.eu

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