Economia e finanza

«La BCE non ha più nulla da offrire»

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LE PISTOLE GIOCATTOLO DI MARIO DRAGHI
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Durante l’incontro del 7 marzo è stato chiarito un punto. La BCE non può tirare ulteriormente la corda: non ha davvero più nulla da offrire.

on la zona euro sulla soglia di una recessione, la BCE ha offerto più liquidità alle banche e la speranza che le cose andranno meglio in futuro.

La BCE ha però smesso di intervenire sul sistema finanziario degli Stati dell’eurozona aumentando la moneta in circolazione (Quantitative Easing). La banca guidata da Mario Draghi si è affrettata ad uscire dal QE per una ragione politica. Essa, infatti, possiede già il 25% del debito pubblico “ammissibile” dei paesi della zona euro.

Andare oltre sarebbe politicamente e virtualmente impossibile.

La promessa di estendere la liquidità “mirata” (TLTRO) – più liquidità se le banche prestano a scopi prestabiliti – è, nel migliore dei casi, strana.
Le precedenti tornate di TLTRO sono state utilizzate principalmente da banche italiane e spagnole ma queste ultime verranno messi sotto pressione dal momento che i requisiti normativi diventeranno più stringenti [presumibilmente Ashoka Mody si riferisce a regole più stringenti in materia di requisiti patrimoniali e di gestione degli NPL, ndt].

I finanziamenti della BCE non vanno confusi con la variazione delle regole. I membri francesi e finlandesi del board della Banca hanno sottolineato che le norme non rientrano appunto nella politica monetaria.

Per comprendere quanto sia anemica la risposta della BCE, si noti che la Fed americana – che ha a che fare con un’economia ben più solida – ha allentato significativamente la sua politica. La BCE, al contrario ha ritirato il QE, procedendo in senso diametralmente opposto.

«Non importa. Il rallentamento in corso si ridurrà, le cose miglioreranno», sembra dire la Banca Centrale Europea.

Lo schema ricorrente di diniego, con i relativi ritardi e le mezze misure hanno portato la BCE a uno stato in cui ha esaurito la potenza di fuoco. Essa oggi viene lasciata ad agitare le pistole giocattolo.

Ashoka Mody, economista, professore all’Università di Princeton, New Jersey [Traduzione di Giuseppe Masala]

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Redazione Elzeviro.eu

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