Affari di Palazzo

Ferrero, LuxOttica e la politica economica da seguire

Condividi quest'articolo su -->

La Ferrero ha acquisito l’azienda danese dolciaria Keebler, per un affare da 1,3 miliardi, così come la LuxOttica acquisirà la catena di negozi olandese GrandVision. Notizie passate sotto silenzio, ma incredibilmente importanti, perchè attestano una volta di più come la strategia del controllo ferreo dei conti con l’estero funzioni.

di Giuseppe Masala

Le aziende esportano di più, macinano profitti e questi vengono reinvestiti; nello specifico, reinvestiti in acquisizioni all‘estero, andando a creare una nostra global chain value, che a sua volta, aiuta a tenere il saldo delle partite correnti in forte attivo. Il tutto, nonostante il chiaro rallentamento del commercio con l’estero che fa sì diminuire il nostro attivo sulla bilancia commerciale ma che viene ampliamente compensato dall’aumento dell’afflusso dei redditi primari nel saldo delle partite correnti.

Una mossa vincente (sebbene, mai dimenticarlo, tragicamente costosa dal punto di vista sociale) quella del cambio di politica economica imposta da Monti,che sta dando buoni risultati fino ad ora. Stiamo esattamente facendo quello che hanno fatto i tedeschi, ma purtroppo con dieci anni di ritardo.

E questo pone ancora di più in evidenza l’errore fatto da tutti i governi dall’atto dell’entrata nell’Euro fino al 2011: credevano che esistessero i capitali europei e che dunque fosse del tutto indifferente avere il saldo delle partite correnti in forte passivo, per concentrarsi sull’insignificante riduzione del rapporto debito/Pil (senza tener conto che si questo si stava riducendo ma al costo di far aumentare il nostro debito estero).

Per quanto riguarda il futuro forse ci accorgeremo che siamo arrivati tardi, quando la festa sta per finire; non più l’enorme reticolo di global chain value a livello mondiale che sognavano i liberali ma due diversi reticoli: quello facente capo agli Stati Uniti d’America e quello facente capo alla Cina. Bisognerà scegliere a quale treno agganciarci. Sperando di non sbagliare.

Condividi quest'articolo su -->
Filippo Klement

Classe 1990, ha studiato giurisprudenza, a latere un vasto interesse per la storia contemporanea e la politica.

Recent Posts

Rai 3: che sarà…ma soprattutto in che mani siamo già!

Il 27 sera scorso Rai 3 ha mandato in onda una puntata della trasmissione serale…

3 mesi ago

Gli Israeliani hanno la Memoria corta

Come si fa a non rivolgere un pensiero, nella giornata della memoria delle vittime dell'Olocausto,…

3 mesi ago

Gli avvoltoi hanno fame

"Gli avvoltoi hanno fame" e` il titolo di un film western diretto da Don Siegel…

9 mesi ago

L’Inefficacia dell’elettrico, dal consumo energetico all’estrazione non etica del litio

Alla luce della visita in Italia del magnate della mobilita` elettrica, l'eclettico Musk, occorre fare…

11 mesi ago

Quei 50 milioni di Gheddafi a Sarko

A distanza di 5 anni dall'arresto di Sarkozy, e di dodici dai bombardamenti avallati dall'ex…

1 anno ago

Intervista: l’invasione inefficace dell’Afghanistan

A più di vent'anni dall'invasione dell'Afghanistan, i Taliban ancora comandano nella regione. Non sarebbe stato…

1 anno ago