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TORINO – La questura di Torino ha dato finalmente il via all’operazione di sgombero delle palazzine occupate da anarchici ed antagonisti nella zona di Torino Nord.
Ben tre sono gli stabili che le forze dell’ordine sono riuscite a sgomberare nella giornata di ieri: il primo in via Monterosa (Barriera di Milano) occupato dallo scorso giugno 2012, gli altri due in via Foggia (zona Dora Vanchiglia), occupati dall’autunno dello scorso anno.
Sono 13 le persone denunciate dalla polizia per invasione di terreni ed edifici e per danneggiamento aggravato, 9 sono gli italiani, due francesi, un tunisino ed un indiano. Questo è il primo segnale forte che arriva dopo anni e anni di immobilismo, voluto dalle forze della sinistra sempre al potere in questa città e sempre fautrici di quel menefreghismo che ha portato al fenomeno dell’occupazione selvaggia.
Checché ne dica la propaganda degli antagonisti, che in questa città fa faville, più per moda sinistroide che per reale presa di posizione ideologica, i centri sociali sono un luogo principalmente adibito allo smercio di sostanze stupefacenti; è proprio all’interno di questi luoghi che avviene il contatto multietnico tra nord e centrafricani, esportatori delle materie prime, ed italiani consumatori e rivenditori di tali sostanze.
Con l’incremento del consumo di droghe è consequenzialmente aumentata la necessità di trovare luoghi ove negoziare i prezzi e preparare la roba lontani da occhi indiscreti. Le cosiddette attività ricreative che i centri sociali organizzano non sono nient’altro che una copertura di facciata rispetto ai traffici perpetrati al loro interno, compresa l’organizzazione di azioni contro le forze dell’ordine (come è successo negli ultimi anni in Val di Susa).
Comune e forze dell’ordine sono ben consapevoli di ciò che accade all’interno di tali strutture, ma perché questa lentezza d’intervento? Lo sgombero di ieri più che l’inizio di un’operazione su grande scala potrebbe rappresentare invece il contentino dato ai residenti ormai esausti di questa paradossale situazione.
Perché poi “La Stampa” e “Repubblica” non trattano quasi mai di questo argomento? Esistono dunque problemi che la sinistra vuol silenziare per mancanza d’argomenti o ancora peggio per interessi personali?
Noi restiamo in attesa della prosecuzione dell’operazione sgombero.
