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TORINO – Sciopero selvaggio. Quest’espressione vetusta che appare in epoche civili come gli anni dieci del Duemila un antico reperto, è in realtà quello che caratterizza oggi il traffico e la giornata di lavoro dei torinesi. La direttiva centrale del traffico oggi è stata bloccata anche per i residenti nella Ztl, il ché ha acuito le direttive già normalmente sature di corso Regina e corso Vittorio Emanuele II, lasciate inopinatamente fuori da Ztl, nonché dalla manifestazione odierna.
Selvaggio, questo sciopero, non perché non sia stato annunciato, ma per come è stato gestito dalle forze di polizia municipale, che hanno tenuto il centro sotto scacco per tutta la mattina e per i primordi del pomeriggio per una manifestazione nutrita, ma, come da video, che si è sfilacciata presto (ben prima di mezzodì) per mandare i propri partecipanti a godersi la giornata di sole e il primo caldo ai Giardini Reali o per le vie del centro, imbastite di “turisti” con fazzoletti rossi e bandiere della Fiom e degli altri sindacati che sono arrivati in massa da tutta la regione, come dimostra la massiccia presenza di pullman. La città è dunque bloccata, ma la manifestazione è breve e si sfilaccia ben presto.
I disagi della circolazione bloccano il centro e tutte le attività ivi situate. Persino i mezzi pubblici della Gtt, che garantiscono il servizio dalle 12 alle 15, in realtà stanno facendo molta fatica: è da mezz’ora che si attende un mezzo che dovrebbe passare con la frequenza di ogni cinque minuti… Possibile che vengano date cosiddette garanzie puntualmente non rispettate dalla azienda di trasporto urbano? Possibile che vengano bloccate le direttive centrali e principali del traffico comportando disagi agli incolpevoli lavoratori e ai già tartassatissimi automobilisti, che non sanno più dove passare, stanti le telecamere in centro e le direttive esterne (corso Vittorio e corso Regina) intasate?
