La crisi profonda che sta colpendo il Partito Democratico pare non avere fine. L’ultima perla uscita dal Pd meno elle riguarda la manifestazione del prossimo 13 aprile contro la povertà, manifestazione che vuole far scendere in piazza le realtà più degradate e povere di tutta la penisola italiana.
A rovinare la già discutibile mobilitazione ci ha pensato Paola Bragantini, segretaria provinciale e neoparlamentare del Pd, la quale ha inserito il quartiere di San Salvario di Torino come uno dei protagonisti della manifestazione.
Alla pari di Scampia dunque il quartiere torinese adiacente al centro storico sfilerà per mostrare all’Italia il proprio degrado. Tuttavia a far sorridere più che la notizia in sé è il fatto che il Pd torinese abbia da sempre fatto propria la battaglia di risanamento della zona, raggiungendo oltretutto dei discreti risultati nella riqualificazione del quartiere. Risulta evidente una carenza di comunicazione tra la segretaria centrale di partito e gli affiliati locali, che ha portato a questa terribile gaffe, cui hanno immediatamente reagito i residenti e commercianti della zona, non proprio contenti di essere paragonati ai residenti di Scampia. Lo stesso Fassino, di solito restio nell’intervenire pubblicamente, ha dichiarato che “è stata trasmessa una rappresentazione del quartiere lontana dalla realtà” e che “il Pd non abbia lo scrupolo di non accreditare più questa rappresentazione errata di San Salvario“.
Oltretutto il quartiere preso in mezzo ha il reddito pro capite tra i più alti di Torino; è vero ci sono ancora zone d’ombra in cui spacciatori e prostitute possono esercitare i loro loschi affari, ma allora perché non scegliere come zona Lungo Stura Lazio (dove risiede il campo rom più grande della città)? Forse perché il Pd vuol proprio nascondere le vere realtà degradanti e degradate, dando così una visione distorta della realtà alla popolazione.