PADOVA – Discussioni tra dipendenti e datori di lavoro ne capitano e ne capiteranno ma questa vicenda ha veramente dell’assurdo. Lunedì 23 marzo, un dipendente U.M. 37 enne di Cartura si reca a casa del datore di lavoro D.B., 32 enne, titolare della “D.B. Tecnoimpianti” per chiedere un suo sacrosanto diritto ossia gli arretrati degli stipendi non pagati.
La discussione tra i due degenera a tal punto che il titolare avrebbe colpito con uno sparo alla nuca il dipendente.
Secondo quanto riferito dallo stesso dipendente, quest’ultimo si sarebbe presentato a casa del datore di lavoro quando, invitato ad entrare nell’abitazione, sarebbe stato raggiunto da un colpo di pistola ad aria compressa.
Ferito, ha ricevuto le prime cure all’ospedale di Schiavonia per essere successivamente trasportato in prognosi riservata dal 118 in Neurochirugia a Padova dove è stato sottoposto ad un delicato intervento per estrarre dalla sua nuca quello che sembrerebbe un pallino da 4,5 millimetri, identico a quelli in dotazione all’arma ad aria compressa di proprietà del titolare, che il PM di turno Vartan Giacomelli ha denunciato per lesioni personali gravi.
Il presunto sparatore ha però negato ogni addebito e ha invece riferito agli inquirenti di aver invitato la vittima ad andare in ospedale, visto che lamentava un forte mal di testa.
Le indagini sono state affidate ai Carabinieri della Stazione di Conselve, competente per territorio, affinchè chiariscano la dinamica. Al momento risultano riscontrati, rispetto al resoconto della vittima, l’orario e il luogo della vicenda, nonché il rinvenimento dell’arma.