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Fassino inaugura la cittadella dell’inquinamento!

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Avevamo appena lasciato il sindaco di Torino tra i candidati per la presidenza della Repubblica, insieme al suo predecessore Chiamparino, quando ora invece siamo costretti a dargli una bella tirata d’orecchi. Sono usciti infatti i dati di Legambiente lo scorso 30 gennaio nel rapporto annuale “Mal’aria” e il capoluogo sabaudo non può di certo sorridere di fronte a tali esiti. Torino rimane la città più inquinata d’Italia (davanti a Milano, Roma e Napoli), un giorno su due il livello di polveri sottili supera il limite consentito dalla legge e nei primi 25 giorni di gennaio ci sono già stati ben 16 superamenti.

Eppure questa non è una novità, già sotto l’amministrazione Chiamparino Torino si era fatta riconoscere come seconda città più inquinata d’Europa e ottava nel mondo, ma evidentemente questo lungo lasso di tempo non ha permesso all’amministrazione Fassino di predisporre una risposta adeguata. In Consiglio Comunale Maurizio Marrone, capogruppo di Fratelli d’Italia ha fatto sentire così la sua voce: “Il dossier Legambiente parla chiaro: Torino resta maglia nera per l’inquinamento atmosferico nel primo mese del 2015 con i maggiori livelli di compromissione dell’aria registrati dalla centralina posta in zona Rebaudengo, dimostrando l’assoluta inutilità delle Zone a Traffico Limitato imposte dal centrosinistra nel centro di Torino. Anzi è provato che gli ingorghi causati dall’anello ZTL centrale negli assi di scorrimento del traffico stanno avvelenando le periferie a partire dalla Nord“.

In effetti il problema del traffico e dello smog è piuttosto evidente anche a fronte di una totale carenza nel settore dei trasporti pubblici, dove una sola linea di metropolitana non può coprire neanche la metà delle richieste da parte della cittadinanza. Il Comune non ha saputo neanche dare una risposta ecologica, dotando la città del servizio “bike sharing” dimenticando però di accompagnare il viaggio in bici con le necessarie piste ciclabili.

Dunque non ci saranno i soldi per investire in queste opere? Rispondiamo a questa domanda con l’aiuto di un articolo uscito oggi su Lo Spiffero, in cui si spiega come il Comune abbia appena impiegato ben 200mila euro solo per la conferenza stampa d’inaugurazione di “Torino Capitale dello Sport” (la metà degli invitati è rimasta fuori dalla sala perché lo spazio scelto era troppo piccolo). I soldi ci sono e ci sono sempre stati, è la salute e il benessere dei cittadini che invece non è una priorità delle ultime amministrazioni comunali. 

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Di Redazione Elzeviro.eu

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