ROMA – Prima il Vicepresidente del Senato si scaglia contro Marino e la sua dissennata idea di vendere i famosi cubetti di porfido per far cassa a Roma. I sanpietrini sono in effetti uno dei simboli della
città eterna da trecento anni e svenderli al migliore offerente appare un gesto controproducente, tanto più considerando che il rifacimento delle strade senza porfido non sarebbe certo economicamente indolore.
I toni guasconi di Gasparri, cui siamo abituati, sono sicuramente scelti per mantenere l’attenzione dell’uditorio social molto alta nei suoi confronti. Prima Gasparri dice che Marino se li meriterebbe in fronte, i sanpietrini. Commento estremista paragonabile al vanto sinistrorso di Lucia Annunziata quando disse con nostalgia dei tempi in cui i sanpietrini li tirava. Poi rincara la dose in un altro tweet in cui dice al sindaco di Roma “sei proprio un deficiente“. Il merito, a volerne trovare uno, di questi toni molto criticati online è però quello di tenere alta l’attenzione su una nuova dissennatezza proveniente dalle istituzioni romane.