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Nel programma che sostituirà Italia’s got talent in onda il sabato sera su Canale 5 sarà presente in veste di giudice il sindaco di Torino Piero Fassino. Il primo cittadino della città dei record, negativi, è stato scelto da Maria De Filippi, che già lo prese come ospite nel 2005 a C’è posta per te.
Noi fortunatamente ci siamo persi quel teatrino televisivo in cui Fassino incontrava la sua tata, così come speriamo di non imbatterci in questa sua comparsata nel nuovo talent scout. Fassino ricopre la carica di sindaco di Torino dal 2011, eletto con una larga maggioranza, non è stato in grado affrontare e risolvere nessuno dei problemi urgenti che angustiano la prima capitale d’Italia. Il debito pubblico è rimasto uno dei più alti in Italia, così come il livello d’emissione delle polveri sottili (qua siamo tra i più alti in Europa e nel mondo), il sistema dei trasporti pubblici rimane nemmeno lontanamente sufficiente e la screanzata gestione delle concessioni delle licenze agli esercizi commerciali non è mutata (creando così quartieri ghetto).
Per non parlare dei Murazzi, ormai in silenzio da più di due anni.
Il sindaco mai si è preso la responsabilità di tutto ciò di fronte ai cittadini, non una volta lo abbiamo visto dichiarare ai microfoni la propria strategia d’azione per dare un cambio di rotta alla recente politica fallimentare (tra le poche interviste concesse v’è n’è una in british piemunteis visibile su Youtube, più comica che altro).
“Trovo che sia un tratto di normalità partecipare a queste trasmissioni, anzi direi di civiltà“, aveva detto Fassino in occasione della sua apparizione a C’è Posta per te. Venire a conoscenza della storia della tata di Fassino oppure vedere un sindaco sbandierare voti a un talent show invece che riflettere sui conti pubblici sono secondo noi azioni ben lontante dal nobile concetto di “civiltà”.
