E’ tutto una comica

Il sindacato CSA ci tiene aggiornati su certe dinamiche interne al Comune guidato dalla sinistra.
TORINO –  Nel 2011, 2012 e 2013, causa deficit di bilancio generato dall’allegra gestione di Chiamparino, il Comune di Torino ha tagliato € 23.460.966 tra stipendi dei dipendenti, straordinari e previdenza, eliminati servizi ai cittadini, ha portato l’IMU al massimo consentito, ha aumentato il costo delle mense ai bambini, ecc.  

Sindacati molto accondiscendenti, (Cisl e Cgil) hanno firmato contro i lavoratori e i cittadini, altri (CSA, UIL) si sono opposti. Da Luglio, data dell’accordo, ad oggi i dipendenti stanno ancora aspettando apposito referendum per esprimere tutta la propria rabbia e il proprio dissenso. 

E loro cosa fanno? Con il solito stile da pubblica amministrazione al Comune di Torino, come se nulla fosse successo, hanno riassunto i dirigenti  esterni bocciati dal TAR e Consiglio di Stato, promosso i dirigenti interni bocciati a “Vice Dirigenti” (non previsto dalla normativa), aumentato lo stipendio a 10 Dirigenti Direttori, regalato un mese di stipendio a Vaciago prima di andare in pensione: costo totale € 637.446. 

Subito dopo, in contemporanea ai tagli di € 9.500.966 del 2013, aumentano di € 50.171 lo stipendio di 4 portaborse (di cui € 6.000 presi dallo stipendio dell’ex Assessore Borgogno: perché piccolo e nero?). 

Ciliegina sulla torta il 29 Gennaio 2014 presenti Passoni, Montanari, Agagliati, Rubino, Miglia in incontro sindacale debitamente illegittimo e separato per non far sapere a noi cosa si dicono con gli altri sindacati, annunciano la riorganizzazione sia della Dirigenza che delle PO senza uno straccio di foglio scritto o di un progetto sulla riorganizzazione della macchina Comunale, sulla Città Metropolitana, sulla cancellazione della Provincia…

Attualmente i Dirigenti a Tempo Determinato e Indeterminato sono circa 135 e quindi una media di 1 Dirigente ogni 74 impiegati che aggiunti alle 500 circa di PO e AP e PO di staff portano mediamente a “1 capo” ogni 16 impiegati e in diversi casi abbiamo PO che organizzano loro stessi. 

La storia del concorso Dirigenti e dei numeri è tutta una comica. Nel 2010 a fronte di 181 Dirigenti di cui 30 assunti ad personam senza concorso, Mangone, Vaciago, Sorba, Agagliati piangevano miserie sulla penuria di Dirigenti per giustificare un concorso inutile nato per sistemare alcuni dirigenti a tempo determinato in scadenza di contratto. Nel volgere di qualche giorno in cambio di un accordo per altre assunzioni è stato consentito di portare il numero da 15 a 21 in quanto all’appello dei promossi mancavano 3 intoccabili. Ora in matematica non è tutto relativo e se nel 2010 con 181 Dirigenti ne occorrevano almeno 21, ora nel 2014 con 135 ne occorrerebbero almeno 50? Anche questo dimostra che in mancanza di un piano serio di organizzazione che certifichi, numeri alla mano, di quanti Dirigenti c’è bisogno, tutto diventa molto relativo e i numeri sono come la “magna Bernarda” che si stringono o si allargano a seconda della “clientela” del momento. 

Stesso concetto vale per le assunzioni dell’ultima ora: ad Ottobre la Giunta aveva deciso di assumere 18 educatori con relativo bando. A Dicembre, causa della chiusura della IPAB Denis, decidono di assorbire 12 educatori di tale IPAB portando quindi le esigenza da 18 a 30 (la delibera qualche giorno dopo veniva bloccata). 

A Gennaio chiude l’IPAB Opera Pia Lotteri: altri 3 educatori assorbiti dal Comune portando il numero a 33 (però in questo caso si sono parati con accordo sindacale). 

Ma l’esigenza di educatori era di 18 di Ottobre o 33 di Gennaio? E poi è legale assumere senza concorso dipendenti delle IPAB? 

Alla Procura della Corte dei Conti l’ardua sentenza!

Precisiamo di essere sempre a favore delle assunzioni e del fatto che nesusno perda il posto di lavoro, ma il tutto deve avvenire con regole certe 

CSA – Regioni autonomie locali – Coordinamento aziendale Comune di Torino. V. Palazzo di città 20, Torino.