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I venditori del mercato sul piede di guerra: in duemila contro Fassino e co.

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LA SACROSANTA PROTESTA PER LA TARES ALZATA A 1000 EURO AL MESE: CORTEO SOTTO PALAZZO CIVICO, POI BINARI OCCUPATI A PORTA SUSA.

TORINO – Desolante. Corso Palestro, il mercato che collega via Garibaldi a via Cernaia, e che sempre è un viavai di gente, stretto e lungo, colmo di banchi, di gente urlante, di acquisti sull’unghia, al ritorno da lavoro, nella pausa pranzo, di prima mattina. Anche alimentari di tutti i tipi ad un prezzo contenuto ed una qualità eccelsa. Oggi, però, questa realtà altro non è che un corridoio di cemento. Gli ambulanti stanno manifestando per la tassazione al limite dello strozzinaggio.

Questo è il mercato: la salubrità quotidiana a poco prezzo, sulla strada. Eppure viene strozzato da una richiesta tanto assurda da mettere sul piede di guerra ben 2000 ambulanti, che si sono dovuti gioco forza radunare e sfilare nella protesta. Anche i bar ed i locali nei dintorni di via Garibaldi piangono, ci dice una barista: “anche a noi hanno aumentato le tasse dell’immondizia, ma per gli ambulanti la situazione si fa insopportabile. E se muore il mercato, moriamo anche noi fissi, che nei dintorni vendiamo la ristorazione.Oggi, in particolare stamattina, è stata la desolazione: non potremmo andare avanti così per molto. Per fortuna noi siamo un bar e abbiamo roba da mangiare, perché ormai anche il cibo si fa fatica a portare a casa”.Sconvolgenti appaiono queste dichiarazioni per un esercizio commerciale sito nei dintorni di piazza Statuto, fronte mercato: un luogo con un flusso di persone molto accentuato.

I binari occupati.

Gli ambulanti stamane si sono trovati prima di tutto davanti al Palazzo di Città, luogo dove è stato emanato in modo oltremodo dissennato questo abnorme aumento della Tares. «Vogliono mille euro al mese per l?immondizia a cui bisogna aggiungere il suolo pubblico e le altre tasse. Ci stanno strozzando». Gli ambulanti sono esasperati.  «Ora paghiamo 2800 euro all?anno di tasse per i rifiuti. Adesso la vogliono alzare a mille euro al mese…ci vogliono far morire». Circola la voce, poi urlata a squarciagola dai mercatari, che certo sono avvezzi a scaldare le corde vocali, che il Comune abbia intenzione di fare morire i mercati per aprire fruttuosi centri commerciali.

Infine è stata occupata, in un gesto disperato, la Stazione di Porta Susa, con ambulanti sui binari, e solo dopo tre ore, grazie allo stemperarsi della protesta e all’intervento degli addetti delle ferrovie, con grande civismo la contestazione è cessata. Non sembra affatto finita qui, però.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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