LA NOTIZIA
Torino resta salda sul gradino più alto del podio delle città più inquinate
Legambiente rileva uno sforamento del pm10 (indicatore delle polveri sottili) di 118 giorni quest’anno (11 mesi), record italiano e non solo. Restando al nostro paese Milano e Verona seguono a ruota, ma con considerevole distacco, con rispettivamente 103 e 98 giorni di sforamento. Il numero massimo di sforamenti consentiti dall’Unione Europea è di 35 giorni l’anno.
Ci si chiede perchè l’Europa, che si infila sempre più nelle maglie della sovranità statale, non prenda provvedimenti nei confronti dell’Italia su queste materie tanto importanti.
Il valore medio giornaliero di Pm10 consentito a livello europeo e’ di 50 microgrammi di micropolveri per metro cubo.
A Torino 118 giorni in undici mesi si sfora da questa regola: perchè non sanzionare l’Italia; o perché non sanzionare Torino? I torinesi vorrebbero poter fare una passeggiata per il centro, ma le telecamere hanno dirottato il traffico in punti nevralgici, ormai impraticabili a piedi, punti dove non si può quasi più respirare (corso Palestro, corso Vittorio, corso Regina, corso Unità, via santa Teresa ecc.); questo anziché ridurre la portata del traffico stesso.
Come misura immediata, il Comune ha deciso di sperimentare il lavaggio delle strade, per evitare l’accumulo delle polveri sottili; è già qualcosa, ma riteniamo che questo e le domeniche del pedone non siano sufficienti. Ritorniamo dunque a proporre l?estrema ratio: la pedonalizzazione dell’intera area centrale del capoluogo.
di Freddie
di Freddie