Quella del selfie è partita da una vanità, divenuta moda velocemente a causa della vanità più o meno sopita in ognuno di noi, per giungere ad un approccio patologico con il cellulare, Instagram e tutto il resto quando si tratta di riprodurre in pubblico la propria immagine. Nulla di più scemo e di pessimo gusto quando si tratta di farsi foto nel bagno, con tavoletta alzata e boccuccia protesa in avanti, in un patetico mix tra bacio e labbra alla Lilli Gruber.
Intanto una foto postata su Facebook da una ragazza le è costata la vita. In North Carolina una trentadueenne, Courtney Ann Sanford, si è schiantata in un incidente frontale con un camion ed è deceduta. I periti al momento di risalire alla data del decesso hanno capito la causa dell’incidente: pochi secondi prima dell’impatto la giovane aveva postato un selfie su Facebook, e per una gretta vanità ha perso la dritta via invadendo la corsia opposta. Sotto la sua foto, un messaggio: “La canzone Happy mi rende felice”, forse riferendosi alla canzone di Pharrell Williams.
Courtney è morta sul colpo, mentre il conducente del mezzo pesante contro cui ha impattato, un 73enne, è rimasto illeso. La donna, alla quale non sono state trovate sostanze stupefacenti od alcol in corpo, viaggiava entro i limiti consentiti di velocità, ma non era il primo selfie che pubblicava mentre alla guida.
Diverse ricerche evidenziano come gli sms siano una delle cause più frequenti di incidenti (e decessi) alla guida. Secondo i dati diramati dal Dipartimento dei trasporti americano solo nel 2012 scambiarsi messaggini è stata la causa del decesso di 3.328 persone.
Che modo è, quello di morire pubblicando su un muro virtuale una frase in cui si esprime la propria felicità? Il monito deve dunque essere ben chiaro: anche chi scrive, mea culpa, qualche volta manda sms alla guida, ma non è una cosa da farsi. Tantomeno mandare selfie e magari metterci i filtri per eliminare le rughe mattutine, perchè quel giorno, al lavoro, potremmo non arrivarci mai, nonostante ci stiamo lamentando online che ci aspetta un pessimo lunedì mattina…