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La giovane politica e amministratrice è al momento al centro del ciclone per i ripetuti episodi di violenza nelle strade della città.
TORINO – Come ben si sa, oltre ad investire nella sicurezza, uno dei modi per far scomparire degrado e criminalità è far divenire una città meta turistica. Il gioco facile di una perla come il capoluogo subalpino finora, però, si è rivelato piuttosto arduo e la città stenta a prendere il posto che le spetta nelle mete turistiche d’Europa.
Ecco che la tenacia del sindaco di Torino,
che l’ha spuntata su Londra (precedente meta della finale del torneo), ma anche su altre città del calibro di Tokyo e Singapore, sui dubbi della componente leghista in Consiglio ed in Governo, e su altri fattori burocratici, deve essere riconosciuta.
L’ATP,
nella giornata di ieri, ha annunciato che sarà proprio la il capoluogo del Piemonte a sostituire Londra come luogo ospitante, in novembre, dal 2021 al 2025, il torneo che vede competere i migliori otto tennisti dell’anno, sia nella categoria singolare, sia nel doppio.
Torino, la candidatura non scevra di vicissitudini, tra la riluttanza dell’area leghista del governo, il ritardo nella presentazione delle garanzie economiche, l’ha alfine spuntata.
L’ATP ha infatti scelto la città italiana a discapito di Tokyo e Singapore, come detto, ma anche delle inglesi Manchester e, ancora una volta in lizza, Londra.
La Federazione italiana tennis, il Governo italiano e la maggioranza pentastellata in Sala Rossa
hanno agito in una sinergia che si vorrebbe vedere in molte altre occasioni. Di particolare pregio e interesse la condivisione sui social della scelta dell’ATP da parte del tennista più famoso del mondo: Roger Federer.
Il tennis italiano può così festeggiare la seconda ottima notizia nell’arco di una settimana, dopo che Fabio Fognini ha vinto i Masters di Monte Carlo.
