COMMENTO AL CAMPIONATO
Continua la corsa in vetta del Milan che va a vincere a Udine grazie ad una magia di mister Ibra. Impresa del Sassuolo che vince al San Paolo e ora è secondo a due punti dalla capolista.
La Juve ne rifila 4 allo Spezia e si riporta in scia alle prime due così come l’Atalanta che va a vincere di misura in Calabria contro un buon Crotone. Inter quasi al palo si deve accontentare di un misero punto con il Parma in casa. La Roma “giustizia” in casa la Fiorentina e si insedia nella zona Europa League.
Impresa della Lazio che sotto di un goal a due minuti dalla fine riesce miracolosamente a ribaltare il risultato nei minuti extra time grazie ad un rigore di Immobile a al goal in extremis di Caicedo. Pari e patta nel derby della Lanterna tra Genoa e Samp con un goal a testa. Si riprende il Bologna che “mata” il Cagliari in casa. Stasera si gioca Verona-Benevento.
E’ sempre lui
mister trentanove primavere a fare la differenza per la serie la classe non è acqua ma ancora vino pregiato della migliore annata, un vino anzi che con il passare degli anni sembra acquisire una qualità sempre più prelibata…alla faccia dei tanti vini novelli insipidi che circolano nelle cantine del nostro campionato. Non sappiamo fino a quando durerà questo perfetto equilibrio tra gioco, solisti eccellenti e sagace guida tecnica di Pioli ma tant’è vero che per ora sono loro i dominatori dell’aria e della terra in questo campionato in bilico tra positivi, falsi positivi, decisioni drastiche di chiudere con play off e e quelle invece del più classico dei “the show must go on”.
Dietro ormai non sorprende più il Sassuolo che va a stendere con due “pappine” due il Napoli in casa sua. Un Napoli che in tanti già davano per sicura concorrente per lo scudetto ma che evidentemente fa fatica a portare avanti la competizione continentale e quella nazionale…e parliamo di Europa League… . La Juve ricomincia a suonare la sua “chanson du Ronald“, cosa che gli consente di uscire in trionfo dal campo del pur volenteroso Spezia. Ma occhio che domenica sui Pirenei dell’Olimpico ci sarà appostata la Lazio con il suo…ballo di Simone e sarà tutta un’altra musica.
La Lazio riesce nell’impresa
di rimettere prima in discussione e poi addirittura di ribaltare un risultato che a due minuti dalla fine, grazie ad una incredibile “sciapata” di Hoedt, sembrava ormai ineluttabile. Prima Immobile con un rigore e poi messieur Caicedò con un’azione nello stretto della difesa granata fa goal con una delle sue famose zampate finali. Tre punti in tasca in attesa di un rilancio in campionato che appare imminente. Se solo la dirigenza avesse acquistato un difensore di livello e un’ala sinistra di ben altro spessore rispetto all’indeciso Fares, si potrebbe adesso parlare di un’ulteriore pretendente allo scudetto.
Pretende ora di esserlo anche la Roma che batte nettamente la Fiorentina all’Olimpico, non segna Dzeko, ed è una novità, ma Spinazzola e Pedro confezionano una torta prelibata per i palati romanisti e alquanto indigesta per quelli viola. Se son rose giallorosse lo vedremo da qui a qualche mese, se sono spine dolorose per la Fiorentina lo vediamo forse già adesso.
Continua l’andamento lento dell’Inter
che in casa deve rincorrere per due volte un Parma chiuso ma furbo. Privi di Lukaku, che da solo fa metà squadra, i nerazzurri, pur tirando in porta una marea di volte, riescono soltanto a pareggiare prima con Brozovic e poi nel recupero a…recuperare l’ennesimo goal del Parma grazie a Perisic.
E domenica questa…Interic dovrà andare far visita all’Atalanta…mamma mia che brividi. Discreto il derby genovese con due magie di Jankto e Scamacca e…fine dei giochi: un punto a testa che non varrà oro ma buon argento vivo per entrambe. Torna a sorridere il Bologna che con cuore, animo e polmoni ne rifila tre, prendendone “solo” due, al Cagliari. Ora la zona retrò del campionato appare un po’ più lontana.