COMMENTO AL CAMPIONATO
Il Milan torna a vincere sul campo del Sassuolo e tiene a bada l’avanzata dell’Inter vittoriosa in casa con lo Spezia, Juve a valanga contro un Parma inesistente. Cappotto bergamasco per la Roma mentre la Lazio risorge dalle sue ceneri contro il Napoli esaltata dalle magie di Immobile e di Luis Alberto. Il Verona segue ad un solo punto grazie al pareggio conseguito a Firenze. Si fa interessante la classifica della Sampdoria che si impone contro il Crotone. Pari tra Cagliari e Udinese così come tra Torino e Bologna. Scossa in classifica del Benevento che vince contro il Genoa.
Non basta un discreto Sassuolo in zona Europa League per fermare il Milan
I rossoneri, nonostante l’assenza di messieur Ibra, stendono gli emiliani con una rete di Leao dopo appena 26 secondi netti e poi raddoppiano con Saelemaekers. I neroverdi ci provano a riaprire la partita con Berardi ma ormai la frittata è bella che fatta e servita sul piatto. I cugini dirimpettai non rimangono di certo con le mani in mano e contro uno Spezia che ha fatto quello che poteva, cioè tenere la trincea per un tempo, dilagano nella ripresa grazie alla scossa data dal goal di Hakimi e dalle altre due reti di Lukaku e Piccoli.
Piccoli piccoli sono sembrati anche i giallorossi che, dopo essersi illusi a Bergamo con il vantaggio di Dzeko, subiscono la remuntada degli orfani del Papu che dilagano con una facilità disarmante. Ora, dopo il quarto goal, anche il…quarto posto non è più così scontato.
Madama Juve non fa fatica
e come avrebbe potuto farla, contro un Parma decisamente imbarazzante e con nessuna voglia di accennare almeno ad una…difesa d’ufficio. Così è troppo facile per i bianconeri mettere sul campo l’arte di Ronaldo, Kulusevsky, Morata e mettersela da parte insieme ai tre punti che più facili di così non si può. Vedremo se il Parma nel prosieguo della stagione sarà altrettanto “bravo” e “disponibile” con le altre squadre che lottano con i bianconeri. Perché questa partita tanto valeva fargliela vincere già da subito a tavolino e chi s’è visto s’è visto.
A peggiorare la situazione dei “lupacchiotti” ci si mette anche la vittoria, quasi, scaccia crisi della Lazio che riesce nell’impresa di battere gli azzurri di Napoli grazie ai suoi due tenori principali, Ciro e Luis. Se soltanto la Lazio avesse dietro le spalle una società con un minimo di ambizione le altre pretendenti alla Champion’s dovrebbero preoccuparsi. Ma stiano sereni perché dalle parti di Formello è stato già detto che di mercato integrativo a gennaio non se ne parla nonostante ci sia un buco sulla fascia sinistra e uno altrettanto voraginoso in difesa dove accanto ad Acerbi manca un difensore di adeguato spessore e soprattutto personalità.
Il Verona perde un paio di colpi, ovvero di punti in classifica racimolando un punticino soltanto in riva all’Arno. Va bene così tanto gli scaligeri possono continuare senza problemi a nutrire ambizioni europee mentre i viola possono continuare a covare timori e tremori di essere invischiati nella zona retrocessione, per ora appannaggio di Genoa, Torino e Crotone: due nobili assai decadute e una neo promossa che non ha nulla da perdere.
Chissà cosa ne pensano i tifosi del Grifone e quelli granata…purtroppo per loro non c’è in questo momento neppure lo sfogo di una giusta contestazione dagli spalti: per quella bisognerà aspettare, forse, l’anno prossimo…forse non tanto perché speriamo che la pandemia si sia almeno attenuata, quanto perché abbiamo forti timori che l’anno prossimo, se contestazione ci sarà, avverrà dagli spalti della serie B. Serie B che non è più un incubo invece per la spavalda squadra del Benevento che appunto affossa i grifoni e si affaccia nelle tranquille acque della classifica di mezzo.