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Il diavolo ha imparato a fare anche i coperchi

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COMMENTO AL CAMPIONATO

Il Milan continua ad andare come un rullo compressore: a farne le spese questa volta la Fiorentina. L’Inter vince la sfida di vertice contro un Sassuolo irriconoscibile. La Juve senza Ronaldo si fa imporre il pari da un Benevento attento e concentrato.

Napoli cala il poker contro la Roma in nome di Maradona. Verona sempre più in alto vince anche con l’Atalanta. La Lazio sprofonda in casa contro l’Udinese. Il Bologna si affaccia a metà classifica grazie alla vittoria di misura contro il Crotone. Bel pari tra Cagliari e Spezia. Finisce 2-2 la sfida tra il Toro e la Samp mentre il Parma vince a Marassi contro i grifoni inguaiandoli in classifica.

Forse questo è l’anno del diavolo: il Milan di Pioli continua ad andare come un treno, un… Frecciarossonera che va a trecento all’ora e che non si ferma a nessuna stazione né a Milano né tanto meno in trasferta. La povera Fiorentina, partita quest’anno con la voglia di spaccare il mondo esce ridimensionata e avvilita con una classifica addirittura pericolante e che la vede appena due punti sopra la zona rossa.

L’unica squadra che sembra per ora in grado di potere fermare i rossoneri è, guarda caso, quella dei cugini nerazzurri tanto sopraffatti e ridicolizzati in Champion’s quanto arzilli e tosti in campionato..e forse anche un pelino fortunati. Si pensava con il Sassuolo ad una sfida di vertice e invece la squadra di De Zerbi è parsa improvvisamente con le gambe molli quasi come se avesse provato a guardarsi indietro e ad avere le vertigini per l’altezza raggiunta.

Un 3-0 che non ammette repliche…in pratica la partita non c’è stata mai. come non c’è stata mai la partita del San Paolo, futuro Stadio Maradona, contro una Roma irriconoscibile e votata a svolgere il ruolo della vittima sacrificale.

Domenica con il furore in corpo per il ricordo

di chi ha reso Napoli capitale d’Italia per ben due volte, contro gli azzurri in tenuta argentina avrebbe forse perso anche il Bayern Monaco. La Juventus si scopre debole e remissiva se non c’è il suo massimo tenore. Gran parte dei punti collezionati dai bianconeri hanno profumo portoghese…chissà come mai.. . Senza Ronaldo la squadra Pirlo diventa una normale compagine di media caratura contro la quale è bastato un Benevento attento e concentrato per toglierle due punti che forse erano stati dati per scontati.

Il Verona potrebbe fare il remake della pubblicità storica della Grappa Bocchino del mitico Mike Bongiorno: “Sempre più in alto!” Altro che provinciale! Gli scaligeri vincono contro la corazzata di Bergamo e si ritrovano dove nessuno avrebbe mai immaginato…ovvero quasi in zona Europa League e sopra due squadre, la Lazio e l’Atalanta appunto che giocano in Champion’s… e scusate se è poco.

La Lazio perde anche la faccia contro un’Udinese

semplicemente attenta e cinica, quanto è bastato per portare a casa il risultato. A questo punto della stagione viene da chiedersi se il mercato grossolano effettuato questa estate non sia stato largamente al di sotto delle attese più che legittime di una squadra che avrebbe dovuto affrontare campionato, Champion’s e Coppa Italia giocando in pratica quasi ogni quattro giorni.

Dei nuovi. Escalante chi l’ha visto!? L’argentino ha passato gran parte del tempo in infermeria e le poche volte che è sceso in campo non ha lasciato grandi tracce. Hoedt lo conoscevamo nel bene ma anche nel male e di certo non è un difensore da esporre in Champion’s. Fares dopo due mesi abbondanti si sta rivelando un autentico fallimento tanto da far rimpiangere addirittura uno come Jony.

Sarebbe auspicabile che, se continua su questa linea qualcuno lo rispedisca al mittente a gennaio. Muriqi per metà tempo ha giocato e per l’altra metà è stato indisponibile per vari guai fisici. Anche lui quando ha giocato non ha mai lasciato tracce indelebili di sé. Pereira gioca poco e un motivo ci sarà e da quel poco che abbiamo visto abbiamo intuito una palese timidezza di fondo che non ne fa un giocatore, almeno fino ad ora, dotato di una personalità tale da cambiare in positivo gli equilibri della squadra.

E meno male che Tare ha detto che di mercato di riparazione non se ne parla…per una squadra che ha almeno tre materie insufficienti questo sa molto di bocciatura.

Il Cagliari e lo Spezia stanno dimostrando

di valere eccome la massima serie, non arriveranno forse nelle zone che contano ma il loro campionato sembra essere avviato verso posizioni tranquille e comunque dignitose. Come dignitoso sembra essere il campionato del Bologna che quest’anno, siamo certi, non farà soffrire i suoi tifosi. La Samp vale per ora i cugini dello Spezia e anche i blucerchiati pur non eccellendo come top players potranno dire la loro in campionato e soprattutto far divertire i loro sostenitori.

Si divertono invece assai poco i tifosi granata con la loro squadra che continua a navigare nelle acque limacciose del fondo classifica in piena zona retrocessione e sabato ci sarà anche il derby in casa dei cugini…da brividi. Come da brividi è il campionato del Genoa, altra nobile assai decaduta, che ora è penultima in classifica davanti al Crotone fermo a due punti.

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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