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Fiorentina e Napoli: missione compiuta

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Fiorentina e Napoli: missione compiuta

 

La Fiorentina vince contro il Parma e si riporta in quinta posizione scavalcando il Genoa. Il Napoli grazie ad un irresistibile Mertens riesce ad avere ragione di un Cesena eroico e rimane attaccato al treno della Champion’s. De Laurentis ora pretende lo spostamento della sfida contro la Juve.

 

Napoli e Fiorentina vincono entrambe e continuano a rimanere nelle zone che contano ai fini delle coppe. I Viola, dopo un inizio difficile contro un Parma che alla fine ha ricevuto anche gli applausi del Franchi, vincono con una tripletta che non ammette discussioni. Il turbo lo innesta Gonzalo Rodriguez che di testa toglie subito le castagne dal fuoco ai suoi seguito a ruota da un’altra capocciata vincente di Gilardino. In pratica la partita dopo mezzora è già bella che chiusa e archiviata. All’inizio della ripresa ci pensa l’egiziano Salah con un destro preciso a mettere la ciliegina sulla torta viola. Il Parma ha fatto quello che ha potuto mettendo in un paio di volte in difficoltà la retroguardia toscana con Palladino e con un Mirante in gran forma che è riuscito, se non altro, a limitare i danni. Ora i Viola sono attesi a Palermo e avranno il Chievo in casa all’ultima giornata mentre il Genoa dovrà vedersela con l’Inter a San Siro e il Sassuolo in casa. La Samp invece avrà un cammino un po’ più semplificato con l’Empoli fuori e il Parma in casa ma ha anche due punti e un punto in meno rispetto alle due che la precedono e questo potrebbe alla fine pesare e…domenica sera ne sapremo sicuramente qualcosa di più.

Sul fronte Champion’s il Napoli deve ringraziare il suo alfiere Mertens se è riuscito ad avere ragione dell’orgoglioso ed eroico Cesena. E’ infatti solo grazie al belga che gli azzurri, con Benitez in tribuna, riescono a prendersi quei tre punti di cui avevano bisogno come il pane. La squadra di Di Carlo infatti si presenta al San Paolo con la sua veste migliore e con una ragnatela a centro campo che all’inizio riesce ad imbrigliare le manovre partenopee. I bianchi di Romagna passano pure in vantaggio grazie ad un tiro micidiale e chirurgico di Defrel. A quel punto Mertens decide di caricarsi letteralmente la squadra sulle spalle e qualche minuto dopo riesce a pareggiare e poi, non contento, dopo essersi mangiato mezza difesa avversaria, porge a Gabbiadini la comoda palla per il vantaggio. Ma non finisce qui perché il Cesena, con l’orgoglio di chi non ha più nulla da perdere, riesce alla fine del primo tempo a portarsi di nuovo sul pari sempre con Defrel che approfitta di una dormita colossale della solita distratta difesa  napoletana e tramortisce per la seconda volta Andujar.

Nel secondo tempo Mertens finisce quello che aveva iniziato e con un’azione delle sue, con tanto di sponda di Hamisk, la mette di nuovo dentro ponendo fine anche alle polemiche che da inizio partita si erano levate da una parte degli spalti. Il Napoli è sempre lì a tre punti dalla Lazio e a quattro dalla Roma e nelle prossime due giornate può succedere proprio di tutto. Intanto il presidente De Laurentis non perde occasione per dar sfoggio di protagonismo e protesta perché vuole che anche l’incontro di domenica contro la Juve venga posticipato a lunedì per non dare alle romane il vantaggio di giocare sapendo già il risultato dello Juventus Stadium.

Al sanguigno patron del Napoli diciamo solo che la regolarità del campionato non è messa in dubbio da date più o meno ballerine ma, come lui stesso ha più volte sostenuto, piuttosto da una classe arbitrale mai come quest’anno palesemente inadatta al compito che le si chiede. Diciamo che questo suo “piagnucolare” con la Lega ci sembra soltanto un poco accorto tentativo di crearsi un alibi nel caso il suo Napoli dovesse uscire sconfitto dal confronto con i campioni d’Italia. Ricordiamo che la Lazio ha avuto tutte le ragioni per chiedere il posticipo del derby perché si è ritrovata vittima della disorganizzazione della Lega Calcio che ha spostato la data della finale di Tim Cup in una settimana che la penalizza non poco. Ci domandiamo perché mai la finale della coppa nostrana sia stata messa originariamente proprio a ridosso della data della finale della Champion’s, visto che si sarebbe potuto giocarla benissimo una settimana dopo con buona pace di tutti. La risposta vera non la sappiamo e intanto dobbiamo forse accontentarci di questa: “vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandar“.  

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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