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Lazio sconfitta dal signor Massa

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La Lazio perde in casa stesa da una doppietta dell’ex di turno Hernanes ma soprattutto asfaltata da una direzione arbitrale a dir poco surreale. La Roma sconfitta a sua volta dal Milan rimane un punto sopra mentre il Napoli deve accontentarsi del pari a Parma. Grande prova di orgoglio del Cagliari che si prende un punto allo Juventus Stadium ma potrebbe non bastare perché l’Atalanta fa il colpaccio a Palermo. Per l’Europa League importante vittoria nel derby di Toscana della Fiorentina a cui risponde la Samp che dilaga a Udine. Pari con goal e spettacolo nel derby di Verona, mentre il Sassuolo vince a Cesena. Stasera si gioca Genoa-Torino per continuare a sperare nell’Europa.

 

Si può dire che una squadra di calcio possa essere sconfitta non dal suo avversario ma dall’arbitro? Se questo arbitro, mentre stai vincendo e dominando il tuo avversario, si inventa una punizione da ultimo uomo ed espelle il tuo giocatore perché ha sfiorato con la mano la spalla dell’attaccante, convalida al tuo avversario la susseguente rete su punizione nonostante ci siano ben tre giocatori in netto fuori gioco, e poi, non contento, ti espelle per somma di ammonizioni anche il tuo portiere per aver sfiorato, e forse…neanche, la punta del piede del suo avversario lanciato verso la rete, la risposta è sì. 

 

Se a questo aggiungiamo pure un fuori gioco inventato con cui si impedisce ad un tuo uomo di continuare indisturbato la sua fuga verso la rete avversaria, allora possiamo dire che ieri la Lazio è stata annientata da un arbitro, il signor Massa, per lo meno inadeguato all’importanza del match che si giocava. Questo è probabilmente il torto arbitrale più grave che abbia mai ricevuto la Lazio nella sua lunga storia, un torto che potrebbe a questo punto avere conseguenze pesanti e fatali in chiave Champion’s, in parole povere il campionato potrebbe a questo punto essere ampiamemnte falsato. Ha fatto bene, a nostro avviso, il direttore sportivo Igli Tare a lanciare a fine partita i suoi strali contro una direzione arbitrale a questo punto oscura e balbettante.

 

Oscura perché negli ambienti laziali non sono pochi quelli, sicuramente meno ingenui di noi, che incominciano a parlare di complotti per non fare andare la Lazio in paradiso. Una Lazio mal sopportata e invisa ai media vuoi per i tanti nemici che si è fatto Lotito, vuoi ancor di più perché, la stessa Lazio, rispetto ad altre squadre, porterebbe in Champion’s una dote di tifosi e quindi di abbonati forse inferiore. Ma questo noi non lo vogliamo dire né credere perché continuiamo ad essere, lo ripetiamo, ingenui come lo sono i bambini che credono ancora a Babbo Natale e alla Befana che vola in cielo con la sua scopa. Comunque di sicuro è che ora come ora il calcio italiano non è più credibile, e questo non per un sentimento di sfascismo che non ci appartiene ma perché nel nostro amato sport continuano a prevalere troppi interessi superiori legati al potere, come sempre, di pochi su molti.

 

Se alcuni giocatori del Napoli, così come risulta da molte testimonianze dirette, si permettono a fine partita di prendere a male parole i colleghi del Parma perché, pur falliti e retrocessi, non sono stati “disponibili” a farsi benignamente asfaltare allora è inutile che ce la prendiamo con il presidente Lotito per quello che avrebbe detto riguardo al Carpi perché nel calcio le cose invece stanno proprio così e Lotito, almeno non è un ipocrita. Grande merito in questo mare di ipocrisia ce l’hanno ai nostri occhi proprio squadre come il Parma o come il Cagliari che continuano a dimostrare a tutti come la sportività, l’onore di indossare una maglia e i colori che questa rappresenta non siano valori superati ma una luce che continua a illuminare un ambiente altrimenti oscurato da un mare di vizi duri a morire.

 

Sarebbe bello oggi parlare della resurrezione del Milan  contro una Roma inguardabile, dello spettacolo offerto dal derby di Verona, dell’impresa del Cagliari che riesce a uscire indenne dallo stadio dei campioni d’Italia, oppure dell’altro stupendo derby di Toscana vinto dalla Fiorentina o di una Sampdoria corsara a Udine che continua a far gioire il suo presidente altamente “spettacolare” ma anche genuino ma…non ce la sentiamo di farlo perché in questo momento a far da spettacolo purtroppo ci sono altre cose che non ci vanno per niente a genio. Cose che rischiano, ammesso che non l’abbiano già fatto, di rendere non più credibile lo sport più bello del mondo e di farcene di conseguenza disamorare. 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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