E’ un crollo verticale quello che il Napoli subisce sul campo dell’Empoli: come è già successo spesso in campionato, ogni volta che la squadra di Benitez sembra sul punto di spiccare il volo ecco che arriva puntuale la doccia fredda a gelare gli animi dei tifosi partenopei. Doccia questa volta servita nel bagno lussuoso di un Empoli dalle idee chiare e dal gioco veloce e spumeggiante figlio della filosofia del suo nocchiero Sarri. Diciamo subito che non c’è stata partita: il Napoli fin dalle primissime battute sembra con la testa e le gambe altrove mentre l’Empoli si butta su ogni pallone con la furia di chi sembra si stia giocando una finale europea. La velocità dei toscani è doppia rispetto a quella compassata da gita fuori porta dei partenopei. Il risultato è che alla fine del primo tempo l’Empoli è già avanti di tre goal grazie ad un bel destro di Maccarone, ad uno sfortunato autogoal di testa di Britos e ad una splendida semirovesciata di Saponara su corta respinta di Andujar.
Il Napoli nel secondo tempo sembra scuotersi un po’ grazie anche agli innesti di Insigne per Mertens, di Albiol al posto di Ghoulam e il tardivo inserimento di Gabbiadini e infatti arriva la rete che accorcia le distanze anche se grazie all’ennesimo autogoal, questa volta ad opera di Laurini. Ma evidentemente non era destino perché ben presto arriva anche la seconda autorete del Napoli con Albiol che devia accidentalmente il pallone nella sua porta su un insidioso cross dell’Empoli. A nulla serve la rete di Hamsik al novantunesimo perché l’ennesima frittata è già bella che pronta, confezionata e servita sul piatto. Ora la strada che porta alla Champion’s attraverso il piazzamento in campionato appare decisamente impervia: cinque punti di distacco dalla Roma e sei addirittura dalla Lazio a cinque giornate dal termine potrebbero essere troppi: forse è arrivato il momento di buttarsi…anema e core su quella benedetta coppa sia per le ottime possibilità che il Napoli ha di alzarla al cielo sia per quelle… collaterali di arrivare in Champion’s in carrozza…Fiorentina, Dnipro e Siviglia permettendo. Alle decisioni postume di Benitez e di De Laurentis l’ardua sentenza.