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La vecchia signora mantiene le distanze

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Il big match dell’Olimpico finisce 1-1 con i giallorossi che in inferiorità numerica riescono a pareggiare con Keita il vantaggio iniziale di Tevez. Per lo scudetto i giochi sembrano ormai fatti.

 

Era quello di ieri sera per la Roma l’ultimo treno per sperare ancora di riprendere la capolista: la vittoria giallorossa infatti avrebbe riportato la differenza a meno sei, una divario ancora importante ma pur sempre colmabile. Invece i bianconeri controllano la situazione fino a metà del secondo tempo quando mettono a segno l’affondo decisivo con Tevez. La squadra di Allegri subisce poi il disperato ritorno della Roma che in dieci contro undici riesce ad agguantare il pareggio. Un pareggio che non serve a molto ma che comunque salva l’onore di chi rimane pur sempre la seconda squadra più forte del torneo.


La partita inizia subito con le due squadre che si studiano a centrocampo, man mano che passano i minuti i giallorossi provano a chiudere i bianconeri in difesa ma la capolista è ben organizzata e non lascia spazi di manovra ma anzi riesce con rapide e precise ripartenze a mettere in difficoltà la Roma, come quando un ottimo Morata in piena area manca di poco la deviazione. Al minuto 21 è ancora la Juve a farsi pericolosa di nuovo con Morata, vera e propria spina nel fianco della difesa giallorossa, su cui riesce miracolosamente a chiudere Manolas rischiando pure l’autogoal. Al minuto 43 è Tevez a farsi pericoloso ma la sua botta da fuori area viene deviata e sul corner successivo De Sanctis riesce ad arpionare il pallone.

Nella ripresa la Juve, sorniona e organizzatissima, riesce ancora a mettere in difficoltà una Roma che continua a insistere con manovre avvolgenti ma improduttive e che finisce per subire le ripartenze pericolose dei bianconeri. Al minuto 50 è ancora la Juve in contropiede a mettere Vidal nelle condizioni di calciare a rete ma il suo tiro va fuori. Si arriva così al 62° quando dopo il fallo e il secondo giallo di Torosidis costretto a lasciare la sua squadra in dieci, arriva puntuale la punizione di Tevez che, con un perfetto pallone a giro, insacca alle spalle dell’incolpevole De Sanctis. La Juve prova subito a raddoppiare ma il tiro scoccato al 65° da Pereyra va sull’esterno della rete. La Roma schiuma rabbia e furia agonistica e si riversa davanti lasciando inevitabilmente enormi spazi dietro. La Juve al 67° prova ad approfittarne con Tevez che, dopo essere entrato nell’area avversaria come una lama nel burro, tira ma la gran botta viene respinta.

La Roma non demorde e continua a spingere con insistenza e alla fine i suoi sforzi vengono premiati perché al 77°, su perfetto cross di Florenzi, Keita si erge su tutti e, con perfetta deviazione di testa, mette il pallone alle spalle di Buffon per il definitivo pareggio. A quel punto ancora un rischio per la Roma con Tevez che prova di nuovo il tiro al 79° ma il suo tentativo non va a buon fine. La Roma ora spera pure nel miracolo di una vittoria, fino a qualche minuto prima impossibile, e prova all’82° a raddoppiare con Nainggolan ma Buffon è attento e agguanta il pallone. Gli ultimi palpitanti minuti trascorrono con la squadra romana che coraggiosamente continua a riversarsi nell’area avversaria e con la Juve altrettanto pronta a punirla in contropiede ma la partita non subisce altri scossoni. Il pareggio finale per la Roma ha il sapore della resa quasi definitiva per lo scudetto anche se si tratta pur sempre di una resa con l’onore delle armi. Non magra consolazione: il Napoli ora è a meno quattro mentre i cugini sono a meno sei. La piazza d’onore per il momento sembra ancora assicurata e…non è cosa da poco.

 

 

 

 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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