Home / In Fuorigioco / Urna dolce amara per le italiane

Urna dolce amara per le italiane

Condividi quest'articolo su -->

 

 

Il sorteggio degli ottavi di Europa League ha avuto esiti in chiaro-scuro per le nostre squadre. Roma e Fiorentina dovranno contendersi l’accesso ai quarti mentre il Toro e l’Inter se la vedranno rispettivamente contro lo Zenit San Pietroburgo e il Wolfsburg seconda in Bundesliga, per il Napoli compito abbastanza facile con la Dinamo Mosca.

 

Non è andata benissimo ma poteva andare anche peggio visto che abbiamo scampato squadre del calibro dell’Ajax, del Villareal, del Siviglia, detentore della coppa, dell’Everton, per non dimenticare pure la Dinamo Kiev. Tutto sommato un’urna appunto con chiari e scuri in giusto dosaggio. Se fa male vedere due italiane scontrarsi in Europa in un duello fratricida è altrettanto vero che in questo modo avremo comunque la garanzia di vedere una delle due approdare ai quarti. La partita che fa forse più paura è quella del Toro che andrà a far visita allo Zenit San Pietroburgo ma che potrà, se avrà limitato i danni, giocarsela al ritorno nella tana di casa sua. Lo scontro fino a qualche mese fa sarebbe suonato come impari con un esito quasi scontato ma il Toro degli ultimi due mesi, con tanto di Maxi Bon Lopez al seguito, è un lontano parente di quello un po’ titubante e poco conscio dei suoi mezzi di inizio stagione. Se vogliamo azzardare un pronostico i granata potrebbero partire da un 40% di possibilità di passare il turno, percentuale che potrebbe migliorare sensibilmente se il freddo russo non avrà fatto troppi danni.

L’Inter invece dovrà incrociare i guantoni con la squadra rivelazione della Bundesliga, il borgo dei lupi Wolfsburg, risoprannominato Volksburg visto che la Volkswagen sta alla squadra tedesca della Bassa Sassonia più o meno come la Fiat sta alla Juve. Certo fa paura pensare che i nerazzurri dovranno andare nella tana dei lupi, attualmente secondi il classifica dietro il Bayern, da loro stessi battuti di recente con il punteggio secco di 4-1, ma è altrettanto vero che l’Inter, con le sue tre Coppe Campioni, tre Coppe Uefa, due Coppe Intercontinentali e una Coppa del Mondo per club in bacheca, resta sempre una delle squadre più blasonate d’Europa. Forse dovrebbero essere i tedeschi, alla fine della fiera, ad avere un po’ di doveroso timore nei nostri confronti se vogliamo essere logici fino in fondo. Perché se è vero che nessuna partita va presa sotto gamba e ci vuole sempre la giusta dose di umiltà, occorre non di meno avere più stima e fiducia nei nostri mezzi: l’Italia è da sempre il regno del calcio, siamo o…dovremmo essere come l’Inghilterra nel Rugby, questo non dobbiamo dimenticarlo. 

Se ci siamo ritrovati in piena crisi e al fondo del barile è probabilmente perché, in barba alle nostre stesse possibilità, abbiamo negli ultimi anni sempre snobbato gli impegni europei per concentrarci solo e soltanto nel nostro quasi banale “torneo regionale” e questo lo abbiamo alla fine giustamente pagato. Ma che dobbiamo avere paura e timor panico di una squadra che, con tutto il rispetto, in tutta la sua storia ha vinto solo uno scudetto nel 2008-2009 e che, a parte gli ultimi anni, ha sempre navigato più o meno a metà classifica se non in seconda o terza divisione, ci sembra un po’ eccessivo. Se è vero che nelle fila della squadra sassone c’è gente del calibro di Luiz Gustavo, Schurle, De Bryine, va anche sottolineato come la tradizione e soprattutto l’esperienza europea in certi casi possano anche essere determinanti fermo restando che il pallone è pur sempre rotondo. Insomma l’Inter, se andrà a giocarsela conscia dei suoi tanti mezzi, ha buone chances di passare questo benedetto turno, diciamo 55% di possibilità.

Il Napoli è quello che sulla carta sembra avere il compito più facile. La Dinamo Mosca non è certo paragonabile al più forte Spartak Mosca e allo Zenit Pietroburgo e ultimamente non ha mai fatto grandi sfracelli, l’ultimo scudetto vinto risale ancora ai tempi dell’ex Unione Sovietica, 11 titoli un po’ vetusti a cui si aggiungono sette coppe nazionali mentre in Europa non hanno mai vinto nulla. Ovvio che gli azzurri non dovranno prendere sotto gamba l’avversario anche perché il ritorno si giocherà a Mosca, ma, a nostro giudizio, vista la differenza tecnico-balistica in campo, il Napoli potrebbe partire da un buon 70% di possibilità di approdare felicemente ai quarti.

Per quanto riguarda la sfida tutta nostrana, la Fiorentina parte un po’ svantaggiata se non altro perché il ritorno sarà all’Olimpico e anche perché obbiettivamente il potenziale dei giallorossi appare maggiore rispetto a quello dei viola e non solo per la differenza dei punti in campionato, nove in meno per la squadra toscana. Diciamo che allo stato attuale diamo un 55% di possibilità alla Roma contro un 45% alla Fiorentina. Bisognerà anche vedere quali potranno essere le motivazioni da una parte e dall’altra perché la Roma, se dovesse perdere ancora terreno dalla Juve, potrebbe decidere a quel punto di giocarsi il tutto per tutto proprio in Europa, ma anche la Fiorentina, se a sua volta dovesse ancora perdere punti preziosi nella corsa ai posti che contano, potrebbe decidere di buttarsi a peso morto nel torneo europeo per cercare di aggiudicarsi una coppa che le darebbe, da quest’anno, pure il diritto di partecipare alla prossima Champion’s League. Comunque vada, la possibilità di vedere il 27 maggio a Varsavia almeno una delle nostre squadre è decisamente alta a meno di…mortiferi e imprevisti karakiri dell’ultima ora che…alle nostre latitudini sono purtroppo sempre possibili. Ma… vogliamo essere ottimisti perché a…livello epidermico qualcosa ci dice che, quella sera, allo Stadion Narodowi si sentirà comunque parlare in Italiano.

Condividi quest'articolo su -->

Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

Cerca ancora

Il Bologna ferma il Milan e riapre il campionato

Il Bologna esce indenne dal campo di San Siro e il Milan si deve accontentare …