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Attenti c’è una zebra che vola!

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COMMENTO AL CAMPIONATO

 

La Juve sempre più padrona del campionato prende il volo vincendo in casa contro una buona Atalanta. La Roma sempre più vittima della pareggite non va oltre l’1-1 a Verona e ora si ritrova  a -9. La Lazio risorge grazie al ritorno di Candreva autore di un goal alla Totti. Il Milan doma un Cesena sulla gambe, mentre il Toro tiene a Firenze portando a casa l’ennesimo risultato utile consecutivo. L’Empoli esce dalle sabbie mobili abbattendo un Chievo sempre più in crisi. Stasera Napoli-Sassuolo e Cagliari Inter e martedì si chiude con il derby di Genova.

 

La Juve potrebbe presto cucirsi in anticipo il suo quarto scudetto consecutivo. Lo ha decretato il campo ieri quando la vecchia signora del calcio nostrano ha deciso di togliersi quel poco di ruggine che si era formata nelle ultime giornate vincendo contro l’Atalanta che aveva provato a fare la voce grossa con il vantaggio iniziale firmato da Migliaccio. A differenza di altre volte, la Juve vince mettendo in campo uno spirito decisamente più operaio perché il goal iniziale bergamasco poteva anche tagliare le gambe visti gli ultimi risultati e invece i bianconeri con umiltà, coesione e costanza pian piano arrivano prima al pareggio e poi alla vittoria grazie al gollasso di tal Pirlo. La differenza di nove punti in classifica da ora una tranquillità che potrebbe essere rovinata soltanto da un eccesso di sicurezza, difetto che la madama bianconera non pare avere nelle sue corde.

La sua più diretta avversaria, la Roma, continua invece a collezionare pareggi, il nono della stagione, e confrontando la classifica con quella dell’anno scorso, sono proprio 9 i punti che mancano all’appello, nove che permetterebbero di stare lassù in compagnia del nemico di sempre. I giallorossi possono ringraziare il solito zio Totti perché se no la palla ieri non sarebbe mai finita dentro. Il Verona gioca in modo giudizioso chiudendo quasi tutti i varchi e riesce a pareggiare meritatamente con Jankovic con un colpo di testa un po’ rocambolesco. Ora i giallorossi dovranno guardarsi alle spalle perché il Napoli stasera potrebbe essere a meno due mentre gli odiati cugini zitti zitti ora si sono portati a meno otto.

Cugini che stendono un ottimo Palermo grazie al ritorno del “figliol prodigo” che, per riabbracciare la curva, splendida metafora del “padre”, riesce a “frantumarsi” il ginocchione contro le inferriate. Il suo goal toglie le castagne dal fuoco ai suoi perché altrimenti la partita sarebbe finita con molta probabilità sul punteggio di parità. Ma, a differenza dei cugini transtiberini, la Lazio è malata di…non pareggite nel senso che…o la va o la spacca, alternative non ce ne sono. Ottavo centro in campionato per l’eterno ragazzo Mauri che deve fare gli straordinari per porre rimedio ad una “sciapata” colossale di Mauricio che regala il pallone a Dybala per il momentaneo vantaggio siciliano. Ora che tornerà definitivamente anche Anderson la cosa potrebbe farsi interessante anche se là davanti, dopo l’uscita di scena di Djordjevic e la contemporanea…non entrata sul palco di Berghessio, si sente la mancanza di un terminator di peso. Klose alla soglia dei trentasette anni, incomincia a sentire le dolenti note legate al tempo che fugge. Se il tedesco dovesse farsi la bibi per la biancoceleste sarebbero dolori non da poco.

Il Milan ruggisce e…reagisce in casa contro un Cesena molto poco guerriero e riesce, grazie al signor Bonaventura e al Pazzo su rigore, a regalare una piccola-grande gioia ai suoi tifosi. Una gioia che potrebbe dare la stura ad altre belle soddisfazioni visto il calendario favorevole che lo vedrà impegnato nei prossimi due turni contro i Montecchi e i Capuleti di Verona. Chissà che nel prosieguo non si raggiunga anche quello che adesso è innominabile. Ai posteri, si spera non nel senso di…pronipoti, l’ardua sentenza.

 

Un grande e indomito Toro riesce nell’impresa di uscire indenne dal Franchi nonostante il goal a cinque minuti dal termine di Salah, sempre più protagonista in viola, perché due minuti dopo i granata tornano a…vivere grazie ad un perfetto diagonale di Vives che approfitta di una mega dormita della difesa toscana. Uno strano scherzo del destino sta trasformando la squadra di Ventura nella provvidenziale nave rompighiaccio di quella di Pioli che ora si trova, proprio grazie ai granata, davanti alla Fiorentina e domenica potrebbe ringraziare di nuovo perché a Torino approda il Napoli. Prima o poi certi favori vanno contraccambiati e l’occasione, giusta per i granata e…temibile per i biancocelesti, potrebbe essere proprio Torino-Lazio prossimo venturo.

 

L’Empoli grazie a Rugani e alla doppietta di un sempre più croccante Maccarone nostrano, doma il Chievo e sembra essere definitivamente uscito dalle sabbie mobili della bassa classifica. Qualcuno però nell’ambiente preferisce per ora incrociare le dita e…far finta di niente e…non ha tutti i torti. Stasera Napoli-Sassuolo e Cagliari-Inter ci daranno o meno conferma delle novelle ambizioni azzurre-nerazzurre ma anche della voglia del Sassuolo di continuare a respirare l’aria delle Prealpi e del Cagliari di andarsi a godere il mare almeno dalla collina.  Domani, se Barbanera dice che non pioverà, si chiuderà con il derby della lanterna con entrambe le squadre smaniose di riprendere la strada verso il…campo base dell’Europa League

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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