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La signora dei gorilla

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Se non fosse stata barbaramente uccisa, il 16 gennaio scorso Dian Fossey avrebbe compiuto 82 anni.
La sua morte é ancora avvolta da un fitto mistero. La sera del 26 dicembre 1965, Dian venne colpita da un arnese locale chiamato “panga” con cui i bracconieri finiscono i gorilla una volta caduti in trappola.

Farwey Mowat, autore del libro ” Woman in the mists” e biografo della Fossey, sostiene, con ogni probabilità che la sua morte sia da imputare a tutti coloro che in Ruanda non avevano a cuore la salvaguardia dei gorilla. Più volte, la studiosa americana, sfruttando la celebrità ottenuta, aveva denunciato i traffici illeciti condotti dai bracconieri con il silenzio delle istituzioni ruandesi.
É risaputo che pochi giorni prima del suo assassinio, Dian Fossey avesse ottenuto un visto che le consentiva una permanenza molto lunga nel paese africano.
La studiosa americana, largamente conosciuta grazie alla celebre fotografia pubblicata nel 1970 dalla rivista “National Geographic” in cui il gorilla Peanuts tocca il braccio della donna, giunse per la prima volta in Africa nel 1963 con un viaggio interamente auto-finanziato. In Tanzania, Dian incontró il Dottor Leaky e sua moglie Mary con cui, successivamente collaboró per lungo tempo.

La passione per i gorilla nacque dopo la lettura di un libro del famoso zoologo George Schaller. La Fossey concentró la sua attenzione su alcuni aspetti delle relazioni sociali in gruppi di gorilla studiando i cambiamenti apportati dalle femmine e i loro metodi per riciclare sostanze nutritive.
Dopo la fotografia del 1970, Dian divenne famosa in tutto il mondo e le sue teorie sui primati fecero il giro del globo.
Oltre alla salvaguardia dei primati, la Fossey si batté strenuamente per la tutela del loro habitat naturale fortemente minacciato da politiche spericolate dei “governi democratici” africani e dal succedersi di sanguinose guerre fra etnie.
Lascia al mondo, oltre la sua ricca esperienza, un testo “Gorillas in the mists” tuttora considerato uno dei migliori manuali per lo studio teorico delle abitudini dei gorilla.

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Di Gabriele Tebaldi

Classe 1990, giornalista pubblicista, collabora con Elzeviro dal 2011, quando la testata ha preso la conformazione attuale. Laurea e master in ambito di scienze politiche e internazionali. Ha vissuto in Palestina, Costa d'Avorio, Tanzania e Tunisia.

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