Si va verso un mondo globalizzato sottoposto alla dittatura dei mercati, a loro volta sottoposti alla speculazione dei pochissimi. Ciò che sta conducendo alla graduale, ma evidente, dissoluzione degli stati nazionali, che confluiscono in un confuso multiculturalismo il quale aborrirà la cultura profonda. Dove la lingua imperante sarà l’inglese dei mercati, dove solo …
Leggi tutto »Mattarellus
Chiediamo a Mattarella se può abolire il lunedì, vi prego. (PS)
Leggi tutto »Filastrocca del lieto (?) fine
Mattarella si sveglia e decide di fare il Presidente. Tutti SALVIni, quindi. Nient’affatto, solo l’ennesima COTTArelli per la Merkel. E la crociera dal porto di SAVONA? Annullata. Non ci resta che brindare con una MARTINa ai risparmi degli italiani che sono stati salvati, mentre si credeva fossero finiti per BOSCHI …
Leggi tutto »Conte alla dimostrazione di forza politica: la nomina di Savona all’economia
I giornali inglesi, francesi e tedeschi sono terrorizzati dall’81enne economista professor Paolo Savona come ministro dell’Economia. Perché? Perché si trattarebbe per l’appunto di una scelta totalmente positiva per l’Italia, un po’ meno per loro. La scelta di una persona non totalmente acritica nei confronti di un sistema economico globalizzato a trazione germanica …
Leggi tutto »High scul
E fu così che il Quirinale conferì l’incarico al Professor Giuseppe Conte di formare il nuovo esecutivo. Un incarico conferito con riserva. Pare quella che il Conte superi l’esame di licenza media. Ovviamente negli Stati Uniti. (MC)
Leggi tutto »Perché solo Berlusconi può fare uscire l’Italia dall’impasse (e non lo fa)
Ancora protagonista La tremenda impasse politica che attanaglia l’Italia ha come protagonista, ancora, Silvio Berlusconi. Egli ne è, invero, complice e filisteo. E’ infatti l’incaponirsi del leader di Forza Italia che ha fatto sì, con il gran rifiuto dei 5 Stelle, che non sia ancora stato nominato un Governo, a due …
Leggi tutto »Di Maio e i giovani del Primo Maggio: una strana analogia
Frotte di ragazzi celebrano il lavoro, pur disprezzandolo inconsapevolmente, mentre il leader grillino invoca elezioni con il suo partito in picchiata: due simboli dei giovani avulsi dalla realtà. Non v’è alcun dubbio che una delle licenze artistico-editoriali più odiose e più dozzinali, o forse più odiose in quanto più dozzinali, …
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