È arrivato l’accordicchio del Leuropa sui Recovery fund. Con calma, con molta calma, arriverà – se va bene – una nuova forma di debito a tassi molto bassi per aiutare Leuropa. Pensate, ben 500 miliardi. Evviva, champagne! La » ne esce sostanzialmente sconfitta. Aveva chiesto con molta prudenza 2000 miliardi, …
Leggi tutto »La Storia in marcia, sì, ma per dove?
di Giuseppe Masala Davvero fa impressione l’epoca storica nella quale stiamo entrando sia che la si guarda da una prospettiva meramente italiana, che europea che mondiale. Al di là dell’enorme crisi economica assolutamente fuori scala e della quale non riusciamo neanche ad immaginare gli effetti, troppe cose bollono in pentola. …
Leggi tutto »L’eterno presente liberale europeo destinato a soccombere
Davvero è incredibile come nell’Europa del 2020 siano usciti dall’ampolla tutti i demoni che erano stati imprigionati dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. di Giuseppe Masala Questo non è il discorso semplicistico e idiota secondo il quale stanno tornando i nazionalismi che vogliono distruggere l’Europa. La realtà è che …
Leggi tutto »Recovery plan: non risolutivo e ci indebita a lungo termine
Giuseppe Masala E` da tener conto che l’eventuale istituzionalizzazione del Recovery Plan attraverso il bilancio europeo oltre significare che si tratta di cifre (per quanto complessivamente cospicue) da spalmare su sette anni e anche se fossero stanziate in maniera “sfalsata” cioè concentrandole il più possibile nei primi anni sarebbero comunque …
Leggi tutto »Anche il Financial Times si è risvegliato socialista
La multinazionale olandese Philips (che adesso si chiama Signify), con una comunicazione interna ai suoi 32 mila dipendenti nel mondo, ha chiesto di autoridursi del 20% le ore di lavoro e di conseguenza lo stipendio nei prossimi tre mesi, aprile, maggio e giugno. di Maurizio Blondet Ne dà notizia il Eindhovens …
Leggi tutto »Siamo italiani, non europei. L’Italexit non è più solo un sogno
Dopo anni di fluttuazione fra il sogno europeista e la disillusione della politica e dell’economia italiana, mi sono reso conto che gli italiani si dividono in due categorie. L’europeista, che ha a sua volta due rami: l’affascinato dal sogno ueista medio, votante centro-centrosinistra, magari Berlusconi di nascosto, di quando in …
Leggi tutto »Propaganda, percezione e realtà: i luoghi comuni sull’Italia, smontati
I luoghi comuni che servono a giustificare le politiche deflattive, di austerità – quelle che aumentano le disuguaglianze -, nascono da una propaganda che punta principalmente su una vuota esterofilia e un auto-razzismo colpevolizzante. Autore: Gilberto Trombetta «Abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità», «Me la ricordo l’Italietta della …
Leggi tutto »Uscire dall’euro per salvare l’Europa: ora lo dicono anche gli europeisti
“E’ gran tempo che Macron dica ai francesi, ai tedeschi, e a tutti gli europei che il futuro del progetto europeo esige l’uscita dall’euro”. di Maurizio Blondet Questo il punto centrale di un articolo dal titolo: “Zona euro: Macron ha bisogno del coraggio di De Gaulle”. L’autore è Stefan Kawalec, …
Leggi tutto »EGO International, l’importanza dei clienti europei per le PMI
L’export continua a giocare un ruolo fondamentale nella crescita dell’economia italiana, un’opinione da tempo condivisa, e recentemente confermata dai dati dell’ultimo Rapporto Ice, ‘L’Italia nell’economia internazionale’. Lo studio, basato sui dati ISTAT, analizza i trend della vendita all’estero di prodotti Made in Italy descrivendo una panoramica sullo scorso anno e …
Leggi tutto »La scure BCE sul mercato immobiliare e l’economia italiani
di Simone Bollarino Do you remember “subprime”? cqua passata, ci siamo quasi affogati. Più altri che noi, a dire il vero, ringraziando (pensa un po’) lo stile antico e lento delle nostre banche, che all’epoca non si avventuravano troppo in strane speculazioni aeree. In sintesi: in fase di mercato vivace, …
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