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Giri di valzer

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Di Ernesto in questo libro ci parla di dinamiche legate alle forze politiche, ma soprattutto economiche e della grande finanza che, svilendo le nostre istituzioni nella loro forma democratica, e sfruttando la normativa costituzionale ad uso e consumo extrastatale e asservito allo straniero (interpretiamo), hanno portato a delegittimare le nostre aule parlamentari. Non a caso la perdita di sovranità passa per la moneta, dall’adozione dell’Euro, al MES, all’attualissima questione del Fiscal compact. 

 

E’ il meccanismo della globalizzazione che fa sì che il nostro paese, come tanti altri, sia inserito in una logica di manipolazione spesso torbida e non bene interpretabile, che parte dalla stolidità della negazione di qualsiasi influenza lobbistica, alla altrettanto stupida ghettizzazione dei pochi che denunziano tali amene condotte economiche e finanziarie che pilotano il non più democratico fluttuare delle democrazie occidentali. Di Ernesto si pone con questo trattato geopolitico nella schiera dei denunzianti, ed è con grande piacere che il suo agevole e svelto trattato riesce a dare molte conferme, supportate da solide conoscenze e letture che affiorano tra le righe.
 

L’Italia è schiava delle decisioni prese nelle sale del potere europeo, nonostante noi si faccia fatica a capire che la più grande quantità e la qualità in fatto di ingerenza di norme applicate nel paese promanino proprio da questa istituzione sovranazionale della quale siamo fondatori, ma apparentemente anche succubi. Le decisioni vitali della nostra economia sono prese da alcuni lobbisti, che hanno eccellenti tentacoli che si dipanano dal Parlamento europeo, fino alle assemblee nazionali. Un accento è posto sui rapporti economoci con le potenze emergenti di Nuova Dehli e Brasilia, capitali con le quali abbiamo dispute internazionali insolute e pressanti (caso Marò, caso Battisti).

 

Il libro in particolare si focalizza su quegli organismi internazionali in grado di stipulare accordi internazionali e politico-economici che incidono fortissimamente sul nostro viver quotidiano: dalle Nazioni Unite (in molte delle sue promanazioni come la Fao, l’Unicef e l’Ocse), all’Alleanza Atlantica, passando per il FMI e naturlamente la stessa Unione europea. Uno sguardo interessantissimo è posto all’Eurogendfor, la polizia sovranazionale che solo a nominarla a chi scrive si accappona la pelle. Non volendo svelarvi altro, concludiamo questa umilissima presentazione citando l’autore in materia di accordi economici esteri, con un occhio rivolto alla recente situazione ucraina, dalla quale abbiamo tanto da perdere dal punto di vista energetico.
 
Guardando bene lo svilupparsi dei nostri rapporti diplomatici si evince facilmente che il nostro costante bisogno di approvvigionamento energetico l’ha praticamente sempre fatta da padrone.” 
La nostra diplomazia, ci pare di cogliere dal libro, comunque questa è la nostra opinione, pur essendosi negli ultimi anni saputa districare da Gheddafi a Putin nel campo degli approvigionamenti energetici, appare lontana dalla dignità che spetterebbe ad una grande potenza economica, seppure in declino evidente.

Titolo Giri di valzer. La politica estera dell’Italia nell’era della globalizzazione selvaggia
Autore Di Ernesto Fabrizio
Prezzo di copertina

Prezzo Ibs Sconto 15%

€ 10

€ 8,50

Dati 2013, 110 pagine, brossura
Editore Anteo (Cavriago), collana Continenti.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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