Home / Altre rubriche / Zibaldone / Dalla Terra all’universo

Dalla Terra all’universo

Condividi quest'articolo su -->

Dalla Terra all’universo

Ammerata Ernesto Giuseppe

? 3,99

youcanprint

ePub

9,8 MB

Capita a tutti di rimanere affascinati quando si sta guardando il telegiornale e la notizia trasmessa ci informa sulla partenza, o sull?arrivo, di quella certa sonda su quel certo pianeta. Chi volesse approfondire potrebbe navigare in Rete, ma rischia di trovare spiegazioni complesse, che risultino più deleterie che utili. Per questo molti desidererebbero avere a che fare con un testo (economico, dati i tempi) che spiegasse a loro, in modo semplice e diretto, certe questioni, ad esempio i quasar.

Dalla Terra all’universo è un libro che si è posto questo?obbiettivo: intende introdurre il lettore all?astronomia, in modo relativamente semplice.

Interessante l?intelaiatura che regge il libro, ovvero un progredire dal piccolo al grande: si partirà da un primo capitolo che tratta della Terra, passando poi per gli altri pianeti del sistema solare, sino ai buchi neri e ai grandi quesiti come “cosa c?era prima del Big Bang”. Il tutto è condotto con uno stile che cerca il più possibile di evitare tecnicismi o di dilungarsi troppo su spiegazioni che al lettore medio, a digiuno di fisica, risulterebbero incomprensibili.

L?autore fa una notevole operazione. Egli intende portare al lettore comune, che può essere attratto da termini come “buco nero” o “quasar”, le risposte alle proprie domande. Rispose che però vengono espresse in termini davvero divulgativi, non dando nulla per scontato e anzi cercando di essere il più esaustivo possibile. Inoltre l?operazione risulta coraggiosa, perché le pubblicazioni divulgative, o pseudo-tali, abbondano. E, a maggior ragione, il pubblico, a parte rari casi, non si interessa di questi argomenti scientifici, preferendo tutt?altro (vedasi la quasi totale scomparsa di programmi divulgativi dai palinsesti televisivi).

Dalla Terra all’universo è un libro adatto ai curiosi. Dote, la curiosità, che si sta sempre più andando perdendo; da un lato per un certo disinteresse collettivo che scoraggia chi tenta di fare Cultura in modo semplice, dall?altro a causa dell?eccessiva richiesta di competenze che le divulgazioni di settori specifici richiedono.

Luca V. Calcagno

Condividi quest'articolo su -->

Di Redazione Elzeviro.eu

--> Redazione

Cerca ancora

Vendere i porti: nuova strategia fallimentare italiana

Dopo aver privatizzato i beni pubblici e ceduto la  sovranità, l’Italia è passata al livello …