Reality twist
Roggero Laura
? 16,00
2013, 328 p.
Arpeggio Libero (collana Vespertilio)
C?è stato un tempo in cui il romanzo fantasy/fantascientifico rappresentava un?umanità costantemente sulla via del Progresso. Ultimamente questo si colora di distopia, poiché l?Uomo non vi ripone più fiducia. Vive egli stesso in un certo sviluppo della Scienza e della Tecnica che ha più lati negativi che positivi, perciò a fatica gli riesce immaginare un suo sviluppo idilliaco e libero da lati oscuri.
Reality Twist di Laura Roggero, edito da Arpeggio Libero, presenta al lettore un futuro che altro non è che l?estremizzazione di tutto ciò che già è presente oggi, nel nostro tempo. Già dalle prime righe la delusione del futuro, come veniva immaginato, è chiara e lampante: «A volte, riguardando i libri cartacei dei nostri antenati, sorrido. La loro idea di come sarebbe stata la vita nel futuro, cioè negli anni in cui sto vivendo, è ben differente dalla realtà…».
La vita è brulicante, perché gli uomini stessi sono diventati come formiche operose senza sentimenti: «Le città sono agglomerati di altissimi grattacieli, sono organizzate in livelli nei quali la vita brulica frenetica e incontrollata». Gli uomini sono tutti stipati in «appartamenti/loculo». La Società è percorsa, come nel Regno Animale, da «una continua lotta alla sopravvivenza, sia nel quotidiano che ai livelli più alti».
Ma un mondo così non può durare a lungo: è un organismo malato che rischia di collassare. Se questo dovesse accadere, i sopravvissuti in che mondo si troverebbero? Con che occhi? Da una parte Daphne, una ragazza membro dell’esercito e suo esperimento, dall’altra Chaz, un ragazzo che proviene da una città ribelle. Entrambi si ritroveranno ad avere a che fare con chi ha distrutto il mondo e con gli intrighi di potere.
Lo stile ricerca un equilibrio tra parti dialogate e parti descrittive, il tutto però senza esagerare, anzi mantenendo un ritmo sempre abbastanza sostenuto. C’è una certa cura nella descrizione dei movimenti, piuttosto che degli spazi o delle fattezze fisiche di un personaggio. Attenzione che concorre a immergere il più possibile il lettore nel mondo che l’autrice ha creato o, almeno, a permettere a chi legge di figurarsi davanti agli occhi con il maggior dettaglio possibile la “pellicola” del libro.
Reality Twist è un libro che riprende molti elementi tipici del genere fantasy senza disdegnare però un approccio fantascientifico e distopico, volto a lanciare numerose critiche alla società attuale. Ciò non è un abbellimento per la trama o un mero contorno, bensì un secondo livello di lettura del libro, per chi volesse di andare anche oltre i soli accadimenti.
Luca V. Calcagno