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L’alveare notturno: I parcheggiatori abusivi visti da Elzeviro

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TORINO – Prendere il Sole disteso su un prato, sensazione di tranquillità indescrivibile, interrotta,però, da un fastidioso ronzio, seguito da un forte e acuto dolore.L’episodio interrompe momentaneamente il mio relax, ma il pensiero che l’ape “killer” abbia finito le sue ore mi fa tornare il buon umore. Esistono, però, api che “pungono” la nostra città senza che la perdita del loro pungiglione sia causa di decesso immediato.

Chiunque si è imbattuto almeno una volta in esse. Basta uscire il venerdì o il sabato sera, dirigersi con il proprio automezzo verso un locale o una discoteca piuttosto frequentata, è proprio in quel momento, quando stai urlando di gioia per aver trovato posto, ecco l’ape! Nascosta dietro le macchine, sbuca e inizia a ronzare, gesticolando con le mani. Ma che gentile! Ti “aiuta” a parcheggiare! Trovarle persone così disponibili al giorno d’oggi! Scendi dall’auto e…non vuoi dargli un euro per il disturbo?

Apri il portafoglio, hai solo una moneta da due, ma sì diamogliela, in fondo è così cortese! L’ape, educata non si sa da chi, ti risponde anche con un cordialissimo “Grazie capo!” La tua autostima sale, grazie all’appellativo gerarchico usato dall’insetto, e tu con aria trionfante ti avvii verso la movida.

Il miele scorre a fiumi all’interno dell’alveare: parliamo di 50/70 euro ad ape per ogni sera! Quelli che dovrebbero essere i disinfestatori, ovvero la sicurezza locale, sembra, che per qualche scherzo del destino, non si trovino mai nel posto giusto al momento giusto!

Forse troppo impegnati a calcolare quanto un bicchiere di vino possa “sballare” la tua guida, essi evitano accuratamente l’illegale ronzio. C’è da dire, però, che i disinfestatori eseguono degli ordini, e chi glieli dà è, evidentemente, già sazio del “miele” estorto nelle ore del giorno grazie alle già note strisce blu, illegali tanto quanto i posteggiatori abusivi.

Per una volta la retorica ci viene in soccorso: è un “magna magna generale” e chi non magna e paga ovviamente siamo noi! Tuttavia, anche se mi sto stufando a ripeterlo, c’è sempre una soluzione a tutto. Pochi mi seguiranno, ma l’elite che lo farà avrà la soddisfazione di avere, almeno per una sera, il portafoglio più ricolmo. Sembrerà una frase banale, ma la dico ugualmente: usate le due gambe che vi ritrovate! (non prendetelo come un invito ecologista a non usare la macchina!). Se proprio non avete voglia di farvela tutta a piedi uscite con la vostra vettura, ma invece che parcheggiare a due centimetri dalla meta, mettetela nell’isolato prima, dove le api non possono arrivare: è l’unico modo per rendere disoccupati coloro che,a differenza vostra, hanno un lavoro fisso ed extra pagato!

di Gabriele Tebaldi

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Di Redazione Elzeviro.eu

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