E fa la voce grossa: “la riforma della sanità o la si fa, o tutti a casa!”, “le dietrologie (degli altri partiti ndR) mi fanno un baffo”. (?)
COLLEGNO – (TO) Roberto Cota, presidente della Regione incoronato nuovamente segretario della Lega Nord per l?indipendenza della Padania in Piemonte, al palazzetto dello Sport di Collegno mette bene in chiaro alcuni punti. Punto primo: la riforma della sanità, osteggiata dal alcuni poteri forti, si farà, oppure la giunta potrebbe tornarsene a casa. La preoccupazione che il progetto si affossi in Regione è tanta, ma il presidente non si fa scoraggiare: a suo dire le dietrologie gli farebbero un baffo. Punto secondo: la Tav. Intervento grezzo di Calderoli che attacca governo e Notav in una sola frase: “il governo si fa ridicolizzare da quattro dementi dei centri sociali contrari alla Tav”. Anche Bossi, che prima tesse le lodi di Cota, si augura poi vivamente che la Tav venga in essere.
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Cota avverte tutti: non si pensi, afferma il segretario piemontese, che i soldi della Tav vengano dirottati altrove, magari sprecati sull?eterna Salerno-Reggio o per il Ponte di Messina. Punto terzo: la Lega ha da divenire il primo partito in Piemonte. Progetto ambizioso a cui il segretario dovrà dedicare un po? del suo tempo, nonostante il calendario fittissimo. Punto quarto ed ultimo: il Piemonte contribuirà a realizzare il progetto della Padania, insieme con i popoli lombardi, veneti e friulani. La macroregione del Nord, quindi, all?ordine del giorno dei punti programmatici leghisti piemontesi.
Freddie
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