La Guerra Santa contro la Bistecca è la Guerra Santa contro le classi subalterne scatenate dalle élites.
Sarebbe bastato trovare una giustificazione etica per renderla accettabile, e anzi auspicabile anche da chi ne sarà colpito.
Detto fatto, ecco arrivato l’ecologismo prêt-à-porter di Greta Thumberg che si occupa di un riscaldamento della Terra di natura antropica e quindi causato dallo stile di vita degli umani (e soprattutto di quelli che evidentemente Lorsignori considerano dei subumani e che infestano Madre Terra) e se ne frega di inquinamento, plastiche, centrali nucleari e quant’altro.
Emblematico a questo proposito un articolo di una delle bibbie del capitalismo mondiale, l’inglese The Economist che senza tanti giri di parole scrive:
More poor people are eating meat around the world. That means they will live longer, healthier lives, but it is bad news for the environment.
Nel mondo molti poveri mangiano carne, questo significa che vivranno più a lungo e avranno una vita più sana, ma ciò è una cattiva notizia per l’ambiente. Testuale.
Non basta, ecco che a dare manforte arriva l’ineffabile intellettualoide sinistrato Alessandro Giglioli che sull’Espresso scrive un pezzo con questo titolo:
La bistecca inquina (molto) più della plastica. Ma non vogliamo sentircelo dire.
E già, secondo questo signore la bistecca inquina più della plastica che è una sostanza non biodegradabile e non esistente in natura. Da buon sinistrato da salotto comunque meglio specificare, non si sa mai che i padroni dell’industria del packaging possano risentirsi. Meglio chiarire che l’impatto ambientale lo devono pagare i “povery” anche rinunciando alle proteine nobili e peggiorando conseguentemente la loro salute. Ma il profitto di Lorsignori non si tocca e non si discute.
Il problema etico
E mai nessuno che ponga il problema etico che forse prima di mettere in discussione l’hamburger nel piatto di una persona sarebbe, per esempio, giusto discutere i mezzi di locomozione con i quali Lorsignori si spostano causando un enorme danno ambientale: aerei privati, yacht ed elicotteri. Per non parlare magari delle emissioni dei jet militari. Ma pure lì come fai a toccare l’industria degli armamenti con i suoi immensi profitti?
Stiamo assistendo alla più gigantesca rivoluzione passiva (in senso gramsciano) della Storia. Con le élites che hanno deciso di riportare il tenore di vita dei subalterni ai livelli dell’Ottocento anche nell’alimentazione (sulla sanità e sulla scuola sono già un pezzo avanti grazie ai tagli a causa del Boboti Debito Pubblico).
La manipolazione delle giovani masse non può lasciare indifferenti
Vedere milioni di giovani manipolati – a causa di una campagna asfissiante dei media mainstream – che “lottano” per avere un’alimentazione da sub umani dopo che gli è stato levato lavoro, sanità, scuola e possibilità di passare una vecchiaia serena mi scandalizza.
Il totale ribaltamento del senso dell’esistenza.