Il quotidiano la Repubblica ha terminato la “collaborazione” (di fatto, licenziato), la settimana scorsa, tre giornalisti precari che da anni lavoravano per la testata.
Dopo aver costituito un coordinamento con tutti i collaboratori non stabilizzati e aver proceduto a inviare, senza ottenere risposta, una richiesta formale di assunzione a tempo indeterminato, i tre giornalisti si sono rivolti al Tribunale del lavoro.
Mai l’avessero fatto.
La proprietà del giornale ha deciso di tagliar subito corto, “licenziando” chi ha protestato, anche se collaborava come freelance da più di 20 anni o se scriveva fino a 400 articoli all’anno per un salario da fame. 400 articoli all’anno, capirete, se un anno ha 365 giorni, non e` certamente un freelance.
Questo è il quotidiano progressista della sinistra intellettuale benestante italiana, di cui proprio la scorsa settimana ricorreva l’anniversario della nascita.
46 anni portati malissimo.
Paolo Desogus