Il vicepremier è stato aspramente criticato da alcuni alti rappresentanti della Difesa, indignati dalla scena del Ministro dell’Interno in consolle al Papeete Beach, con l’inno nazionale ballato dalle cubiste.
Il segretario della Lega è sempre al centro del tormentone mediatico e, come spesso accade, per fatti che non ineriscono il suo ufficio. L’idea di far partecipare Salvini al Pepeete Beach a Milano Marittima (in Romagna) si pone in scia con l’utilizzo della moto d’acqua della Polizia al figlio. E` ciò che l’italiano medio farebbe/vorrebbe fare se ne avesse i mezzi, quindi porta voti. Facile il calcolo degli spin doctors dietro alla figura di Salvini, che gli hanno consigliato di partecipare all’indegna ballata sulla spiaggia dell’inno nazionale, ballato da cubiste seminude con la mano sul cuore.
Le fotografie del Vicepremier che, mentre sorseggia un cocktail a torso nudo, scherza col deejay in consolle e scatena una folla di ragazzi che ballano la dance, hanno fatto il giro del mondo come solo la notizia dell’appellativo “zingaraccia” dato da Salvini ad una Rom aveva potuto fare, qualche giorno addietro.

Il generale Ceravolo: “L’inno si suona solo in determinate occasioni”.
Sono tre i militari di alto grado, contattati dall’agenzia di stampa Adnkronos, che hanno esternato tutto il loro disappunto verso Matteo Salvini. Il primo a parlare è il generale di brigata Francesco Maria Ceravolo, il quale al momento ricopre il ruolo di Presidente del Cocer Difesa. Ma anche il tenente colonnello Paglia ha dichiarato:
L’Inno nazionale non è una strofa che si canta prima delle partite di calcio’
Il tenente colonnello Gianfranco Paglia è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare per essere stato ferito durante una missione in Somalia nel 1993.
mi meraviglio di tutto tranne che di Salvini.